Alessandro Florenzi ha una esigenza, impellente come non mai in questa stagione: giocare, giocare soprattutto con continuità, scrive Alessandro Angeloni su Il Messaggero.
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Florenzi, adesso il vento sta cambiando: la sua sfida è restare, ma la Viola insiste
Oltre alla Fiorentina, lo vogliono anche il Cagliari e il Lione di Garcia
Si sa, c’è l’Europeo alle porte e perdere la Nazionale sarebbe un danno, oltre a un naturale dispiacere. Giocare nella Roma poi, sarebbe la soluzione più gradita, questo è evidente, specie per uno come lui, cresciuto in giallorosso.
Florenzi compresa la sfida di Marassi, è stato titolare altre due volte, con il Brescia e l’altro giorno contro la Spal. Ricapitolando: tre in nove partite. Un capitano che rincorre un posto in squadra, nemmeno avesse 38 anni. Strano, no?
Ecco perché,vista la situazione, s’è parlato di una sua cessione. E’ (era) una seria possibilità, non ci sono certezze e non ce ne saranno da qui a un mese. Lui vorrebbe provare a giocarsela (ha capito che la concorrenza non è eccezionale), almeno queste sono le intenzioni delmomento. Poi, se dovesse di nuovo finire in panchina (a Firenze toccherà a lui), le cose cambierebbero di nuovo.
Certo è che, se la Roma dovesse privarsi del suo capitano, Petrachi dovrà compensare la sua assenza con uno all’altezza, un titolare, visto che Spinazzola e Santon, per questioni di affidabilità fisica, non bastano. C’è un’opzione, quasi estrema:Bruno Peres, di ritorno dal Brasile: la sua avventura allo Sport Recife non è andata bene, attualmente l’esterno si trova a San Paolo. Il brasiliano ha un buon rapporto con Petrachi e del resto dovrebbe rimpolpare un reparto, in attesa del ritorno di Zappacosta, dato per febbraio-marzo.
Su Alessandro Florenzi, oltre la Fiorentina di Montella, c’è anche il Lione di Garcia e il Cagliari.
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