Imprenditore giovane e intraprendente, Luca Parnasi - dice l’informativa conclusiva dell’inchiesta, depositata agli atti - ci ha messo poco ad acquistare la fiducia dei cinque stelle romani, come riporta Il Messaggero.
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Finanziamenti e inviti al matrimonio: così Parnasi avvicinava i grillini
Frequenti i contatti, specie a ridosso delle elezioni
Il rapporto diventa ad esempio, particolarmente solido con Paolo Ferrara, ex capogruppo in consiglio comunale, al quale l’imprenditore avrebbe garantito un progetto per Ostia a spese proprie e che ieri è stato interrogato in procura. Dopo un primo aggancio tramite uno dei suoi collaboratori, i contatti e gli incontri tra i due sono frequenti. A novembre del 2016, il capogruppo grillino aggiorna il costruttore sul passo indietro di Berdini: "Ha detto che non è contrario allo stadio". "Ciao Luca, questa settimana ci prendiamo una birra in centro? Con Giulio e Marcello", scrive Ferrara il 29 luglio 2017. Ma gli incontri sarebbero stati frequenti, anche per tutto il 2018.
Un buon feeling anche con Marcello De Vito (non indagato). Frequenti anche i contatti, specie a ridosso delle elezioni. Anche Daniele Piva contatta Parnasi: "Sono candidato alla Camera per il Movimento, al collegio uninominale Eur Ardeatino, possiamo incontrarci?", gli scrive. Dopo poco, e dopo l’incontro, una delle aziende del gruppo Eurnova manda all’università Roma Tre una proposta di co-finanziamento dell’assegno di ricerca di Piva, "per l’importo complessivo di 9mila euro", "valutato l’interesse per i temi trattati", in tema di "sistema dei reati tributari dopo la riforma del 2015".
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