La Figc è commissariata. Manca solo l'ufficialità. La giornata nera del calcio finisce con le schede bianche. Nessun presidente eletto. Sono il 59,09% le schede bianche. Anche i calciatori seguono la linea. Gravina non si muove dal suo 39%. Sibilia scende a 1,85%. Questi i tristi numeri di una giornata in cui il mondo del pallone perde per l'ennesima volta la faccia oltre ai soldi spesi per organizzare la giornata: circa 500 mila euro, come scrive Emiliano Bernardini su Il Messaggero.
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Figc, arriva il commissario
Il mondo del pallone perde per l'ennesima volta la faccia
Già, ma su cosa non si è trovato l'accordo? Sulla vice presidenza. I dilettanti erano disposti a cedere la presidenza a Gravina in cambio del ruolo di vice a Sibilia. Niente di scritto o di accordato ma semplicemente una sorta di gentlemen's agreement considerando anche che i dilettanti hanno 6 uomini in consiglio. Ed è qui che si è giocato l'ultimo disperato tentativo di evitare di consegnare il pallone nelle mani di Giovanni Malagò. Non ci sono riusciti, prigionieri di promesse e favori. Incatenati dai loro stessi ruoli. La vice presidenza, rivela qualcuno, era già stata promessa al numero uno degli arbitri Marcello Nicchi. Lo stesso dg della Figc, Michele Uva, ha giocato un ruolo importante (figura ingombrante che qualcuno voleva fuori dalla Federazione).
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