Mai come stavolta, lo slogan che tanto spopola sul social - #Moupensacitu - è centrato, scrive Stefano Carina su Il Messaggero.
Il Messaggero
Ferie finite. Mourinho riapre Trigoria tra ritardi sul mercato e la grana Zaniolo
Il ritorno a Roma del tecnico portoghese è lo spartiacque tra un mese vissuto paradossalmente (vista la vittoria della Conference) all'insegna dell'incertezza, dei mugugni, dei messaggi subliminali sui social, delle scelte cromatiche volutamente tendenti al bianconero (Zaniolo), dei voltafaccia (Mkhitaryan) e di un paio di arrivi (Matic e Svilar) che hanno scaldato poco la piazza.
La magia del primo trofeo europeo, delle strade piene di cortei di tifosi al settimo cielo, è andata via via scemando rincorrendo utopie estive alla Ronaldo piste (leggi Dybala) che in questo momento storico (con un gentlement agreement alle porte e un bilancio che per l'ennesimo anno farà registrare un passivo a tre cifre) non hanno permesso di affondare
la modestia profusa il giorno della presentazione alla Terrazza Caffarelli ("Non voglio la Rama di Mourtnho. Voglio la Roma dei romanisti. Io non sono nessuno, sono uno in più"), Mou è la Roma. La rappresenta, ne indirizza gli umori, le strategie, il mercato, la comunicazione.
Tra poche ore non servirà più sbattere la testa cercando di interpretare una foto su Instagram raffigurante un pc chiuso, fogli bianchi e le gambe accavallate del tecnico sul tavolo, scatto che si può prestare a molteplici interpretazioni (Pronto a riaccendere tutto? Non c'è nulla a cui dedicarsi?). Se e quando lo riterrà opportuno, José parlerà. La Roma vorrebbe che ciò accadesse già nei primi giorni, ma è Mou che decide l'agenda.
Di cose da dire ci sarebbero. Soprattutto riallacciandosi all'input confezionato nell'immediato post-Tirana: "lo resto. Poi posso restare più o meno felice. Abbiamo fatto la storia ma bisogna capire cosa i Nostri proprietari vogliono fare nella prossima stagione perché possiamo darle seguito". Semplice, chiaro, lineare. Come lo era stato a febbraio quando, a domanda diretta su Zaniolo (che ieri ha festeggiato in famiglia i suoi 23 anni), aveva replicato: "Nicolò rimane almeno sino al 2024".Cinque mesi e una coppa dopo, vinta proprio grazie al gol del ragazzo, gli scenari sono diversi. Il club è in attesa di possibili offerte (avendo aperto anche ad un'operazione stile-Chiesa: prestito oneroso, una decina di milioni, più obbligo di riscatto) con Zaniolo che non perde occasione per strizzare l'occhio alla Juventus.
Tra un paio di giorni la Roma si raduna, già domani Trigoria aprirà le sue porte ai primi rientri. Se è vero come ha ricordato ieri Pinto che il mercato è appena iniziato, non va dimenticato che Mourinho si attendeva più celerità nelle manovre.
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