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Ferguson, manca solo il gol. A Pisa tocca di nuovo a lui, Dovbyk rincorre

Ferguson, manca solo il gol. A Pisa tocca di nuovo a lui, Dovbyk rincorre - immagine 1
Servono le reti del bomber alla Roma che è ripartita dal corto muso ereditato da Claudio Ranieri
Redazione

Sono bastati pochi mesi ai tifosi della Roma per innamorarsi di Evan Ferguson. Dall’accoglienza da star a Ciampino all’esordio col Bologna il gigante irlandese ha convinto tutti. È partito col botto con i primi gol in amichevole poi un leggero stop in Inghilterra dovuto agli allenamenti ad alta intensità di Gasperini non lo hanno buttato giù, scrive Daniele Aloisi su Il Messaggero. Tutto normale per un giocatore che nell’ultimo anno e mezzo ha visto poco il campo a causa di diversi problemi fisici. Ma sabato ha già dimostrato di essere in condizione mettendo in mostra le sue abilità migliori: forza fisica e visione di gioco. E non è un caso se due anni fa Chelsea e Manchester United erano pronte a mettere sul piatto 70 milioni di euro per lui. È mancato il gol, ma Gasp assicura che ne arriveranno tanti: "Ha ampi margini di miglioramento". Servono le reti del bomber alla Roma che è ripartita dal corto muso ereditato da Claudio Ranieri. Nelle ultime 11 giornate solamente in due occasioni la squadra ha realizzato più di un gol. E la speranza è che la prima rete possa arrivare già sabato contro il Pisa. Tra i centravanti delle scorse stagioni alla seconda giornata si sono sbloccati Edin Dzeko e Tammy Abraham. Avvolgendo un po’ il nastro anche Marco Borriello si era sbloccato alla seconda presenza in campionato con la maglia giallorossa. In quel caso, però, era la terza di Serie A poiché la prima l’aveva giocata ancora da tesserato del Milan. È il nuovo titolare della Roma. I primi segnali Gasp li aveva già mandati nel ritiro e nella gara di sabato c’è stata la conferma. Artem Dovbyk parte dietro nelle gerarchie e dovrà lottare per il posto, Milan permettendo.