Tra luglio e agosto Stephan El Shaarawy ha dovuto decidere cosa fare per il suo futuro. Il Faraone ha scelto la Roma, con tutte le controindicazioni del caso: non essere più al centro del progetto e la grande concorrenza sulla fascia sinistra. Come scrive Gianluca Lengua su 'Il Messaggero', il profumo di Champions e il contratto da più di 2 milioni a stagione lo hanno convinto a restare. Con il Torino è partito titolare, ed è rimasto in campo 60 minuti senza incidere, mentre con l'Atalanta è rimasto a guardare. Per la sfida con il Milan, le sue quotazioni tornano a salire: "A fare la differenza non è il modulo, ma la determinazione con cui fai le cose" ha detto l'attaccante ieri.
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El Shaarawy si scalda per il Milan: “Conta il carattere, non i moduli”
Dopo la panchina con l'Atalanta può di nuovo partire titolare a San Siro
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