Un gol per ripartire. E nel caso di El Shaarawy per rimarcare quel «Io ci sono» che con l’arrivo prossimo di Solbakken e l’overbooking che ci sarà in attacco, rischia altrimenti di farlo scivolare nel dimenticatoio. Il Faraone ha rilasciato un'intervista a Il Messaggero. Ecco le sue parole.
Il Messaggero
El Shaarawy: “Con Mourinho per la Champions. Spero di restare”
Terzino con il Cadice, seconda punta contro il Casa Pia, ormai si sta specializzando in più ruoli.«Sì, dove serve gioco. L'ho fatto in passato e posso adoperarmi anche per il futuro a tutta fascia, nei due davanti o come trequartista. Con il Casa Pia sono stato impiegato un po' più avanti ed è arrivato il gol. Ma l'aspetto positivo, anche se si tratta di un'amichevole, è esser tornati alla vittoria. Era un po’ che mancava (calendario alla mano e amichevoli comprese da 6 gare, 3-1 al Ludogorets lo scorso 3 novembre, ndr). L'obiettivo di questo ritiro è comunque mettere minuti nelle gambe e arrivare nella migliore condizione possibile all'impegno del 4 gennaio contro il Bologna. Manca poco, dobbiamo lavorare forte per farci trovare pronti».
A tal proposito, come vi sentite in questo momento?Al di là del ko, con il Cadice eravate lenti, privi di idee, con le gambe pesanti. Due giorni dopo siete andati molto meglio.«Contro il Casa Pia abbiamo avvertito un miglioramento dal punto di vista fisico. Stiamo cercando di recuperare la condizione senza farci male. L'obiettivo è lavorare bene e mettere minuti nelle gambe».
Già all’arrivo a Faro, tutti gli occhi della stampa locale sono stati per Mourinho. Vi ha accennato in questi giorni alla possibilità un giorno di allenare la nazionale portoghese?«Sinceramente no. Con lui non abbiamo mai parlato di questa possibilità. Io lo vedo molto concentrato sulla Roma, sugli obiettivi che abbiamo, sul fare bene qui, come al solito. E sempre presente, in ogni situazione. Anche da come ci parla nello spogliatoio, in partita, nel darci le indicazioni giuste, non vedo differenze. Ripeto, lo vedo sereno, è una persona di cuore, istintivo, per cui l'importante per lui adesso penso sia la Roma. E tutti noi ci auguriamo che possa rimanere quialungo».
Lei invece è in scadenza di contratto a giugno.«Il rinnovo adesso è l'ultima cosa a cuì penso. Poi è chiaro, mi piacerebbe rimanere. A Roma sto bene ma l’obiettivo da perseguire, adesso, è quello del gruppo. Dobbiamo arrivare al traguardo che ci siamo prefissi ad inizio stagione».
Si riferisce alla Champions?«Si è il nostro obiettivo. Come lo era anche lo scorso anno anche se non siamo riusciti a centrarlo. Abbiamo però vinto un trofeo europeo e ora cercheremo di andare avanti il più possibile in Europa League».
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