El Shaarawy alza la cresta aspettando Liverpool

Nel silenzio, ma alla fine, Stephan El Shaarawy il suo lo fa sempre, come evidenzia Alessandro Angeloni su Il Messaggero.

Anche quest’anno è a quota 7 reti in campionato (non segnava dalla trasferta contro il Crotone, sono 44 invece i gol in A nelle 165 partite giocate), 9 in totale, compresa la doppietta con il Chelsea in Champions. Lo scorso anno, con Spalletti, andamento simile: ha chiuso la stagione sprintando e in doppia cifra (12 e 8 assist, l’anno precedente 11 e 3), trascinando la Roma al secondo posto con le firme decisive con Milan, Juventus e Chievo (doppietta).

Di Francesco, dopo Ferrara, aveva ammesso come Stephan volesse mettersi in mostra per il Liverpool: la prestazione contro la Spal era stata positiva, ma non era arrivato il gol.  Così come con il Barcellona nel turno precedente, per lui solo gli ultimi tredici minuti finali di quella notte magica, pezzetto di gara giocato nemmeno male, tra l’altro. Ora sembra arrivato il suo momento, nella serata più difficile. Il gol con il Chievo una spinta per mercoledì. Il posto a sinistra (durante la stagione si è spesso adattato anche destra) nel tridente dovrà essere il suo. Stephan vive un buon momento, in più non ha concorrenti, a meno che Di Francesco non voglia tornare a giocare con un trequartista e due attaccanti, in questo caso al fianco di Dzeko ci sarà il solo Schick. Ma se, come sembra, mercoledì vedremo ancora 4-3-3, toccherà ad ElSha, come ieri sera col Chievo.