Ci sono almeno ventitré milioni di motivi per aspettarsi tanto da El Aynaoui. La cifra per strapparlo al Lens lo ha subito etichettato come il nuovo Le Fée e l’impatto con Roma non è stato dei migliori. Una parte della tifoseria gli preferiva Rios e fu costretto a chiudere i commenti su Instagram. Consiglio dato dal papà che da ex tennista lo ha aiutato a gestire le critiche, scrive Daniele Aloisi su Il Messaggero. Le prime apparizioni non avevano fatto cambiare idea, ma col tempo è riuscito a ritagliarsi uno spazio nello scacchiere di Gasp. Si è integrato fin da subito ed ha legato soprattutto con Koné che lo ha ospitato nella sua casa prima che trovasse un’altra sistemazione. È a tutti gli effetti il dodicesimo uomo, il primo che entra a gara in corso e il primo al quale viene data una maglia da titolare quando serve un po’ di turn over. E così sarà domani contro il Midtyjlland. In Europa League le ha giocate tutte finora senza mai essere sostituito. In Serie A nell’ultimo mese è sempre sceso in campo e a Cremona ha messo a referto il primo assist stagionale per la rete di Ferguson. El Aynaoui è in crescita e la sua partenza per la Coppa d’Africa non fa di certo stare sereno Gasperini. Il Marocco farà l’esordio nella competizione il 21 dicembre, per questo è molto complicato vederlo a Roma-Como (in programma il 15) poiché dovrà partire per il ritiro almeno una settimana prima. Se dovesse arrivare fino in fondo al torneo non sarà a disposizione per le sfide con Juventus, Genoa, Atalanta, Lecce, Sassuolo e il doppio impegno col Torino tra campionato e Coppa Italia. Un bel problema, anche per questo il tecnico si aspetta un salto di qualità da Pisilli che fino a questo momento ha trovato pochissimo spazio.
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forzaroma rassegna stampa il messaggero El Aynaoui, il dodicesimo titolare. Ma il Marocco lo porta via un mese
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