In meno di 24 ore Patrik Schick ha avuto un assaggio di cosa significa essere un calciatore della Roma. "Non mi aspettavo un’accoglienza del genere, non avevo mai vissuto qualcosa di simile: è stato davvero straordinario - ha detto Schick ai canali del club commentando l’entusiasmo ricevuto all’arrivo a Fiumicino -. Sono mancino, però, mi trovo a mio agio anche sulla fascia destra. Preferisco il ruolo da numero nove, da centravanti, ma posso giocare anche esterno". Ieri mattina, come riporta Gianluca Lengua su Il Messaggero, Patrik si è diretto a Trigoria dove ha conosciuto Di Francesco e lo staff tecnico.
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Effetto Patrik: “Non ho mai visto tanto entusiasmo”
Schick impressionato dal calore dei tifosi nel primo giorno giallorosso
Poi insieme con Monchi ha visitato il centro sportivo ed ha firmato alcuni documenti federali. Alle 11 è arrivato a Villa Stuart dove si è sottoposto alle visite mediche, ad attenderlo una ventina di tifosi e altrettanti cronisti: disponibile a selfie e autografi, Schick è stato scortato all’interno della clinica dove è rimasto per tre ore e mezza. Con la Sampdoria aveva già svolto l’idoneità sportiva, inoltre è in possesso di un’idoneità cardiologica semestrale fatta al Monzino di Milano. A Villa Stuart si è sottoposto alle visite mediche standard: risonanza magnetica, stress sotto sforzo, controllo della parte respiratoria, visita oculistica e odontoiatrica.
Nel pomeriggio ha incontrato Francesco Totti a Trigoria. I due hanno avuto un colloquio privato di 10 minuti. Poi l'attaccante ha conosciuto i nuovi compagni e ha svolto lavoro in palestra.
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