Quando Sadiq ha battuto per la seconda volta Perin, Edin Dzeko, l’uomo deputato a far gol, era già in abiti borghesi a seguire la partita da bordo campo (e, per questo, cacciato per la seconda volta dal quarto uomo), dopo aver mandato platealmente a quel paese (in perfetto inglese) l’arbitro Gervasoni. Come riportato nell'edizione odierna de "Il Messaggero", prima espulsione in carriera per l’ex City e prima grossa figuraccia con la maglia della Roma, al di là del rosso isterico. Il fatto è che Edin ha infilato un’altra partita vuota: ha provato a far gol ma, come gli sta capitando molto di frequente, ha steccato su tutta la linea. Tre reti all’attivo (due su calcio di rigore), cioè 13 meno di Higuain e anche una meno di Borriello. E, su azione, gli stessi gol di Sadiq. C’è qualcosa che non va, è chiaro. Sta a lui, prima che ad ogni altro, scoprirlo ed eliminarlo.
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Edin, un fantasma isterico alla ricerca del gol perduto
Edin ha infilato un’altra partita vuota: ha provato a far gol ma, come gli sta capitando molto di frequente, ha steccato su tutta la linea
(M. Ferretti)
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