Bomber Dzeko si fa trovare pronto all'appuntamento con il gol nel momento più complicato della partita contro l'Ajax, scrive Gianluca Lengua su Il Messaggero.
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Edin ha perso la fascia, non il vizio e nelle coppe è da trenta (gol) e lode
Il bomber: "Se sto in campo do tutto per la Roma, oggi e in futuro, come in passato"
"Ci sono stati tanti alti e bassi in questa stagione e non ero al meglio a livello personale. Non voglio guardare indietro, quel che è successo è successo", ha detto Edin dopo la vittoria con l'Ajax.
Tra le conseguenze della discussione con Fonseca anche l'addio alla fascia di capitano: "È un onore averla, ma io gioco per la Roma non per la fascia. Se sto in campo do tutto per la Roma, oggi e in futuro, come in passato». E a proposito di futuro, il bosniaco ha ancora un altro anno di contratto con la Roma: "Non ci penso. Io sono sempre stato forte di testa, non potevo arrivare a questo livello se fosse stato il contrario. Questo è ciò che mi ha portato sempre avanti. Io non torno mai indietro, però, la cosa importante è la Roma, non la fascia o Dzeko".
Curiosità: tre anni fa in Champions League, Edin ha dedicato la tripletta segnata contro il Viktoria Plzen in Champions League a Riccardo Calafiori ("Fondamentale l'aiuto dei compagni, mi hanno messo a mio agio").
Ieri, è stato il giovane terzino a fornirgli l'assist per il gol dell'1-1: "Sono contento per lui, non ha giocato tanto ed è stato decisivo nei quarti contro l'Ajax". Il prossimo avversario sarà il Manchester United: "Possiamo giocarcela alla pari. Non abbiamo avuto un cammino facile, abbiamo affrontato tutte squadre forti. Noi siamo la Roma e dobbiamo dare tutto per arrivare in finale".
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