rassegna stampa

Ecce bomber, super Dzeko. Roma nuova

Edin completa la squadra e la rende più competitiva. Pallotta e i suoi hanno capito che la Roma , arrivata seconda con il 7° attacco della serie A, andava ricostruita proprio partendo dal centravanti

Redazione

Il lavoro di Walter Sabatini sta cominciando a mostrare i suoi primi frutti e come sottolinea questa mattina "Il Messaggero" sono bastati quattro giri di lancetta dei secondi per dimostrare che l’arrivo di un centravanti vero ha cambiato il volto alla squadra, riconsegnandole quella caratteristica che aveva perso negli ultimi tempi e cioè la pericolosità offensiva, attraverso i tiri nello specchio della porta. A tutto questo ci ha pensato e ci penserà Edin Dzeko, l’uomo che la Roma ha cercato e trovato, quello che spopola in mezzo all’area e spacca le porte avversarie. Il bosniaco completa la Roma di Garcia e la rende competitiva in Italia, come non accadeva ormai da 5 anni e, chissà, magari pure in Europa.

Pallotta e i suoi hanno capito che la Roma, arrivata seconda con il 7° attacco della serie A, andava ricostruita proprio partendo dal centravanti. Accanto al bosniaco, mezzo gruppo sarà nuovo di zecca (gli acquisti rischiano di essere alla fine una decina) e metà dei titolari saranno diversi.

Garcia, venerdì sera, ha indicato il nuovo percorso tattico. Con il centravanti in campo, l’ideale è giocare con due esterni d’attacco che abbiano caratteristiche diverse. L’ala più offensiva e quella più tattica (come Mancini e Taddei nella gestione Spalletti). Ai lati di Edin, quindi, spazio a Salah e Iago Falque. Tutto questo a prescindere dal sistema di gioco: 4-3-3 o 4-2-3-1. Perché Pjanic sarà sempre il più vicino al connazionale, aggiungendosi dunque al trio d’attacco. Sarà difficile vedere Totti accanto a Dzeko. Solo con il Capitano al centro del tridente, avrebbe senso vedere in coppia Salah e Gervinho. Il vice di Pjanic, secondo Garcia, è Ljajic da trequartista aggiunto, ma il mercato non è ancora finito e Adem può, in teoria, ancora andare via.