Aspettando Lukaku, la Roma continua a perdere terreno in campionato, scrive Stefano Carina su Il Messaggero. Un punto con la Salernitana, nessuno ieri sera con il Verona e la zona Champions lunedì sera già rischia di essere distante 5 lunghezze. È chiaro che non tutte le giornate capiterà che Rui Patricio regali un gol agli avversari (clamorosa la papera in avvio con un tiro senza pretese di Terracciano non trattenuto e tap-in vincente di Duda) ma questa falsa partenza deve far rifletterc Mourinho. Perché al di là dell'imminente arrivo del centravanti belga, questa squadra ha diversi problemi.
Il Messaggero
E’ una Roma ancora da trovare
Il primo, già evidenziato, in porta: Rui Patricio ha smesso ormai da tempo di essere la certezza che guidò i giallorossi nella cavalcata del primo anno in Conference League e Svilar non sembra ancora pronto per avanzare una candidatura al posto di titolare. Per lunghi tratti la Roma è sembrata ricalcare da vicino quella non entusiasmante della passata stagione. Lungo giropallia lentissimo nel tentativo di individuare lince di passaggio che venendo meno portano all'inevitabile lancio lungo di Mancini a saltare la mediana, sponda di Belotti (sempre generoso) e a turno Dybala o Pellegrini che provano ad approfittarne. L'esperimento di Mou è fallito: tre centrali, più due monopasso come Paredes e Cristante, due esterni che non saltano mai l'uomo rendono la squadra troppo prevedibile.
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