La sfida all'Inter è stata, per Spalletti, la sfida con la S maiuscola durante la sua prima gestione romanista. Il tecnico toscano incontrerà nuovamente Mancini (i due si sono incontrati venti volte) a distanza di otto anni dall'ultima volta. La partita arriva nel momento migliore per la Roma che può permettersi di amministrare i cinque punti di vantaggio accumulati sull'Inter e Spalletti non vuole sbagliare mosse; la rosa è praticamente al completo e il tecnico avrà numerose possibilità di scelta. Nelle ultime, vincenti, apparizioni, la Roma si è schierata con un 4-2-3-1, cioè il modulo Dzeko; con il bosniaco davanti a tre giocatori offensivi come Salah, Perotti ed El Saarawy. Un modulo scelto per due ragioni principali: da un lato serviva un modulo che permettesse alla Roma di aggredire l'avversario contro Real e Udinese, dall'altro l'assenza prolungata di De Rossi ha costretto Spalletti a rinunciare alla difesa a tre. Contro l'Inter il discorso cambia un po', c'è solo la variabile dei diffidati, considerando il derby post sosta. In ogni caso, se Dzeko verrà schierato, la Roma dovrebbe giocare col modulo Madrid; tutti gli attaccanti dentro e due centrocampisti. Il dubbio è sul trequartista: Pjanic o Perotti. Non Totti, a quanto pare. In mezzo al campo, per due posti disponibili, De Rossi sfida Keita e Nainggolan sembra irrinunciabile - anche se è diffidato -. Vainqueur parte indietro così come Stootman, non ancora pronto per giocare novanta minuti. La scelta potrà cadere pure sui tre, e non due, in mezzo: a quel punto si aprono le porte per De Rossi e Pjanic, uno al fianco di Keita e l’altro a scambiarsi la regìa con Perotti. A farne le spese in questo caso sarebbe El Shaarawy. Quindi, modulo con il trequartista e due punte. Tutto bene, ma se invece Spalletti dovesse proporre lo schema e gli uomini visti contro la Fiorentina? Ricordiamola: Szczesny; Florenzi, Manolas, Rudiger Nainggolan Keita, Pjanic, Salah, Perotti, El Shaarawy. Senza Dzeko. Roma-Inter cade proprio come quel Roma-Fiorentina: si dava quasi per scontata la sua presenza con i viola (veniva dai gol con Carpi e Palermo e aveva già saltato Empoli), ora è reduce dalla rete di Udine e tutti parlano di uno Dzeko ritrovato. In difesa, Ruediger tornerà al fianco di Manolas e Digne, seppur diffidato, sarà molto probabilmente titolare. A destra ci sarà Florenzi. De Rossi potrebbe sostituire uno dei due centrali in caso di forfait, altrimenti si andrà avanti con la difesa a quattro.
rassegna stampa
Dzeko spacca la Roma
Tanti dubbi per Spalletti che, per la prima volta dal suo ritorno, ritrova una rosa quasi al completo
(Alessandro Angeloni)
© RIPRODUZIONE RISERVATA