rassegna stampa

Dzeko, quando il bomber spaccaporte c’è ma non si vede

«Edin ha bisogno di giocare per ritrovare l’accelerazione nei primi metri che gli consentirà di arrivare prima sul pallone. Spesso era da solo ma non dobbiamo solo fare cross per lui» dice di lui Garcia

Redazione

Arrivato a Roma con l'etichetta del centravanti bomber 'alla Batistuta', quel giocatore che avrebbe garantito a Garcia gol in doppia cifra, Edin Dzeko ha per il momento deluso le aspettative. fermo ad un solo gol  quello decisivo contro la Juve alla seconda di campionato. Nonostante questo, come evidenzia Stefano Carina su Il Messaggero, la Roma è la regina della serie A in attacco (25 reti) e mettere in discussione un talento come quello del bosniaco appare quantomeno bizzarro.

Edin è arrivato in un campionato nuovo e ha bisogno di un minimo di rodaggio; è stato fermo un mese per un problema al collaterale del ginocchio destro e se è vero che ha disputato 11 partite (comprese le due di Champions), va anche rimarcato che i minuti effettivamente giocati sono stati 741 il che equivale a 8 gare con annessi recuperi.

L’altra sera, contro l’Inter, ha dato l’idea di procedere con un passo frenato. Lento nei movimenti, nell’istinto da uomo-gol quando si è fatto contrastare da D’Ambrosio a due metri dalla linea di porta o quando in area è saltato più in alto di tutti ma non è riuscito ad angolare il suo colpo di testa, e soprattutto macchinoso nel mettersi in moto.

A fine gara Garcia ha scattato la fotografia più nitida: «Edin ha bisogno di giocare per ritrovare l’accelerazione nei primi metri che gli consentirà di arrivare prima sul pallone. Spesso era da solo ma non dobbiamo solo fare cross per lui».

 La sensazione, comunque, è che Dzeko vada servito diversamente. Per intenderci: ricordate il gol nell’amichevole di agosto con il Siviglia? Minuto 4: Maicon vince un contrasto e lancia il bosniaco. Dzeko con il solo movimento del corpo elude la marcatura del difensore, lasciando scorrere il pallone. Poi con un diagonale dal vertice dell'area non lascia scampo al portiere. Edin è semplicemente questo.