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ROME, ITALY - SEPTEMBER 19: AS Roma players Paulo Dybala and Artem Dovbik during training session at Centro Sportivo Fulvio Bernardini on September 19, 2024 in Rome, Italy. (Photo by Luciano Rossi/AS Roma via Getty Images)
La coperta giallorossa è così corta che nemmeno un contorsionista saprebbe come rannicchiarsi. Perché al di là dei risultati, a Ranieri sono bastate tre partite per cambiare un po' la percezione che si ha all'esterno della squadra. Ma non i risultati. E nemmeno i numeri. I prossimi tre impegni in campionato con Lecce, Como e Parma, prima di salutare l'anno contro il Milan, dovrebbero regalare quei punti necessari per tornare a metà classifica. Condizionale d'obbligo. Guardate Dovbyk, il Pichichi della Liga, sostituito l'altra sera con Shomurodov, che Ranieri non faceva giocare nemmeno a Cagliari. Con Ranieri - sottolinea Stefano Carina su 'Il Messggero' - stanno finendo gli alibi. Perché anche prima Dovbyk e Dybala segnavano poco ma c'era subito pronta la giustificazione:"Eh ma si sfiancano in fase difensiva". Con Claudio non accade più. E allora? Tra limiti tecnici e fisici, ìnsieme Dovbyk e Dybala hanno segnato appena 6 reti. L'ucraino inoltreè 9° in Serie A per grandi occasioni fallite (6). Soluzioni? Visto lunedì, servirebbe un Hummels anche davanti. Ma visto che gennaio è lontano 4 gare, non resta che sperare che Artem si svegli dal letargo. E che qualche volte utilizzi anche il piede destro.
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