rassegna stampa

Disastro Roma, quaterna choc

Clamoroso crollo dei giallorossi, travolti dal Sassuolo, già avanti di tre gol in meno di mezz’ora. Dzeko e Veretout illudono sulla rimonta, ma Boga chiude subito i conti

Redazione

Il crollo nella notte, buia e angosciante, di Reggio Emilia. Inaspettato e pericoloso, scrive Ugo Trani su Il Messaggero.

La Roma, rinunciando a giocare fino all'intervallo, si fa umiliare dal Sassuolo: 4-2 per il 1° successo contro i giallorossi.

La prestazione della squadra di Fonseca è orribile, ma bisogna essere obiettivi: questa rosa non è da vertice. Peggiorata dopo la sessione invernale del mercato. Zaniolo, Diawara e Florenzi non sono stati sostituiti. E i giovani sono da svezzare.

Fonseca conferma la formazione che ha spopolato domenica scorsa contro la Lazio. Gli stessi interpreti, insomma, dall'inizio. Ma non gli stessi comportamenti. Addormentati e svogliati, timidi e lenti. La resa è immediata. Al minuto 26 del 1° tempo, sotto di 3 reti.

Fonseca scuote la testa. Non vuole credere a quanto sta vedendo in campo. I terzini Santon e Spinazzola sventolano bandiera bianca, Mancini non si è presentato e Smalling si unisce alla figuraccia della linea difensiva. La copertura di Cristante e Veretout è però inesistente: entrano al Mapei Stadium e hanno già la lingua di fuori. Nemmeno Pellegrini è in serata e rischia anche di farsi male per l'entrata di Obiang. Discorso a parte per il tridente che, almeno fino all'intervallo, non viene coinvolto. Under è più vivace degli altri, ma non aiuta il coro. Stonato Kluivert, isolato Dzeko. De Zerbi, con la stessa traccia del collega che in primavera gli ha strappato la panchina giallorossa, sale in cattedra con il suo 4-2-3-1 che più efficace non si può.

Fuori Santon, Fonseca inizia la ripresa con Peres a destra: il messaggio è per Petrachi, anche perché il presidente Pallotta è quasi andato via e il nuovo proprietario Friedkin non è ancora arrivato. Questo è il ricambio dell'ex Florenzi, in attesa del convalescente Zappacosta. Amplierà il messaggio dando spazio pure ai giovani spagnoli. Il risveglio della Roma c'è. Parziale, però. Segna Dzeko di testa su pennellata di Pellegrini. Esce Under e debutta, a metà ripresa, Perez.

Peres salva su Caputo, ma si fa cacciare Pellegrini: secondo giallo per la scorrettezza su Berardi. In inferiorità numerica i giallorossi tornano comunque in partita: Veretout trasforma il rigore concesso da Pairetto che, sul cross di Peres, sanziona il fallo di mano di Boga. Che si riabilita in pochi secondi: gran gol a giro da fuori per il poker. Esordio pure per Villar al posto di Veretout. Ma non può certo essere felice di aver partecipato a questo viaggio.