Con il compito di mediare e trovare un accordo con le tv, ieri pomeriggio Luigi De Siervo, ad della Lega serie A, ha parlato con Sky, Dazn e Img, i licenziatari dei diritti domestici e internazionali del campionato italiano.
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Diritti tv, la data per la ripresa è la strada per evitare lo scontro
Ieri c'è stato un incontro interlocutorio e nei prossimi giorni le parti si rivedranno per cercare uno spiraglio
Il tema resta scottante, scrive Salvatore Riggio su Il Messaggero. La situazione è articolata con i diversi broadcaster: è stato un incontro interlocutorio e nei prossimi giorni le parti si rivedranno per cercare uno spiraglio. Meglio aspettare le prossime 48-72 ore, quando si potrebbe conoscere la data della ripresa del campionato e in quel caso le emittenti sarebbero obbligate a pagare (lo sono già adesso, ma senza calcio non hanno intenzione di farlo).
I club della massima serie adiranno le vie legali. L’argomento è ormai da due settimane lo stesso: il mancato saldo dell’ultima rata, quella di maggio-giugno (somma complessiva di circa 230 milioni di euro), motivato dallo stop al torneo interrotto dal 9 marzo scorso a causa dell’emergenza coronavirus. I 20 club della serie A oggi dovrebbero decidere di inviare una diffida a Sky per chiedere l’ottemperamento degli obblighi.
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