La Roma è in ancora in corsa perchè questo campionato è folle, ma come scrive Massimo Caputi nel suo editoriale su Il Messaggero "Gli alibi sono finiti. La Roma italoamericana è spalle al muro. Sono tutti colpevoli". Secondo il responsabile delle pagine sportive del giornale "Filosofie e progetti di un calcio nuovo sbandierati e poi mutati in pochi mesi. Scelte sugli allenatori sbagliate, partendo da Luis Enrique troppo giovane, per passare a Zeman preso solo per accontentare la piazza, finendo con Garcia confermato a giugno scorso nonostante la sfiducia evidente".
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Dirigenti, tecnico e giocatori. La Roma è tutta da cambiare
La dirigenza italoamericana è spalle al muro ed il presidente è assente ed il suo unico obiettivo appare lo stadio
Errori anche sulla costruzione della squadra in sede di mercato "E' stata costruita e smontata a ogni stagione, senza un criterio che si sia rilevato vincente e corretto, con acquisti di decine di calciatori inutili di cui si è persa traccia".
Duro anche su Pallotta: "Un presidente assente il cui unico obiettivo appare lo stadio e che, se viene a Roma, non mette piede a Trigoria. Distacco totale con la piazza e rottura con i tifosi che disertano lo stadio. In cinque anni un solo e unico segno di continuità: la plusvalenza".
E sui calciatori..."In pochi si sono assunti responsabilità, e in tanti sono stati sopravvalutati. La personalità latita, come debole è l’impegno negli allenamenti".
Finale su Garcia:"In tre anni non è riuscito a cambiare nulla, la prevedibilità tattica e la totale mancanza di organizzazione difensiva sono tali, che affrontare la Roma e metterla in difficoltà è un gioco da ragazzi".
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