Nainggolan si fa male subito, Under non c’era proprio a Bologna e come lui Pellegrini. Dzeko, seppur stanco e fatto riposare da Di Francesco, ha fatto il suo dovere. Le nazionali tornano a colpire, scrive Alessandro Angeloni su Il Messaggero, e l’allenatore della Roma ci mette poco a farlo notare. "Negli ultimi giorni mi sono mancati molti giocatori, a volte non capisco la loro gestione da parte delle nazionali. Tornano sempre con difficoltà fisiche importanti. E’ impossibile che questi ragazzi possano giocare sette partite in venti giorni. Impossibile. E certe scelte di turnover andavano fatte proprio alla luce di questo".
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Di Francesco: “Tutta colpa delle partite in nazionale”
Il tecnico: "E’ impossibile che questi ragazzi possano giocare sette partite in venti giorni"
Ed. ecco infatti il patatrac: infortuni e vittoria buttata. "Da qualche parte dovevamo concedere qualcosa e con Dzeko, ad esempio, abbiamo deciso di fargli saltare Bologna, me lo ha chiesto lui di non giocare".
Il tecnico non tollera la ricerca del “colpevole”. "Schick si è messo a disposizione, non possiamo tirare la croce addosso a lui. Nel primo tempo non è andato benissimo, ma non solo lui. Va tutelato, anche se deve migliorare ed essere più cattivo. Arriva in una piazza nuova, a Roma spesso si massacrano i calciatori. Lui ha talento".
In vsta della Champions dice: "Qualcosa di buono ho visto, molto invece non mi è piaciuto. Così a Barcellona no, lì servirà un’altra Roma".
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