rassegna stampa

Di Francesco salva solo i 3 punti: “Vincere così non mi piace”

LaPresse

il tecnico: "Non dico che noi fossimo svogliati, ma sembrava che loro andassero a velocità doppia rispetto alla nostra. E in più abbiamo perso i duelli fisici in tutti i settori"

Redazione

Di buono, per una volta, c'è soltanto il risultato che permette alla Roma di mantenere la scia del Milan nella corsa alla prossima Champions, come evidenzia Stefano Carina su Il Messaggero. Di Francesco prova (a fatica) a trovare anche dell'altro: "Complimenti al Bologna per la partita fatta, ma nel primo tempo non siamo entrati in campo. Avremmo meritato di star sotto, abbiamo lavorato male. Abbiamo vinto come non piace a me, scordiamoci di vincere altre gare così. Nella ripresa però mi è sembrata una squadra migliore quando ho modificato qualcosa a livello tattico".

Il riferimento del tecnico è al passaggio dal 4-3-3 al 4-2-3-1 con l'ingresso di De Rossi: "C'è un motivo dietro per il quale Daniele non è partito dall'inizio. Bisogna testarlo giorno dopo giorno. Sapevo che mi sarebbe servito a partita in corso ma credo che sia bastato il cambiamento tattico a fare la differenza. A volte sento dire che con il 4-3-3 abbiamo sistemato tutto e poi siamo dovuti tornare al 4-2-3-1 per rimettere a posto questa partita".

E ancora:"Non dico che noi fossimo svogliati, ma sembrava che loro andassero a velocità doppia rispetto alla nostra. E in più abbiamo perso i duelli fisici in tutti i settori".

Un successo comunque fondamentale in ottica Champions (giallorossi di nuovo a -1 dal Milan). Il tecnico analizza poi la prestazione di alcuni singoli, in primis Zaniolo: "Mi aspettavo che Nicolò potesse dare più fastidio a Dijks. Sui colpi di testa di Santander i difensori invece erano troppo distanti tra di loro". Poi, più in generale: "Siamo stati poco ludici nelle scelte, abbiamo subito troppe ripartenze, sbagliando passaggi molto semplici, cose che non possiamo permetterci. Quando queste gare le vincono le grandi squadre si fanno i complimenti ma ripeto, a me non piace vincerle così".

Passerella finale per Patrick Kluivert, ieri allo stadio per vedere il figlio Justin: "Gli serve più consapevolezza nei suoi mezzi e un briciolo di fortuna in più. Vorrebbe giocare titolare ma deve lavorare per riuscirci".