Certe volte serve la fortuna. Che arriva nel momento migliore, come scrive Alessandro Angeloni su Il Messaggero. Di Francesco la coglie oggi e la rimpiange per quelle volte, nelle prime giornate, quando ha girato le spalle. "Il secondo tempo non abbiamo fatto bene, abbiamo dato coraggio all'Empoli, che alla fine merita qualcosa in più".
rassegna stampa
Di Francesco: “Noi fortunati, dovevamo essere più cinici”
Il tecnico: "Il secondo tempo non abbiamo fatto bene, abbiamo dato coraggio all'Empoli, che alla fine merita qualcosa in più"
Qualcosa in più significa almeno un gol, che Caputo si è mangiato. L'importante è non perdere la testa, la concentrazione. L'umiltà. "Nel secondo tempo siamo entrati con gli atteggiamenti sbagliati, superficiali. Dovevamo essere più cinici, andare al tiro con più continuità. Dobbiamo crescere ancora tanto. L'autostima ti deve portare a lavorare con più umiltà e noi a volte la perdiamo a livello di squadra".
Comunicazione sbagliata con De Rossi, molto muscolare con Fazio. "Cosa mi sono detto con Daniele? De Rossi è sordo da un orecchio e allora gli ho detto di spiegarlo bene... Con i tre dietro volevo impedire a Caputo di andare in profondità. Il terzino poteva dare più copertura, devono lavorare più insieme. Luca Pellegrini? Deve continuare con umiltà, ma ha grande consapevolezza. Non subisce la pressione e per questo ha giocato. Io non guardo l'età, ma se hai o non hai le caratteristiche per giocare. Poteva essere più bravo in alcune occasioni, l'ho cambiato perché ha avuto un problemino al polpaccio a fine primo tempo".
© RIPRODUZIONE RISERVATA