È infastidito. E non fa nulla per nasconderlo, come scrive Stefano Carina su Il Messaggero. Tra le critiche per l’assetto tattico tenuto con il Liverpool e l’aria di rassegnazione che si respira in città in vista del ritorno di mercoledì, non è lecito sapere cosa lo innervosisca maggiormente.
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Di Francesco: “Contro il Chievo voglio un gol in fretta”
Il tecnico: "Contro il Liverpool chi non ci crede resti a casa. Come si fa con 70mila persone allo stadio non andarsela a non giocare? Sarebbe impensabile"
"Chi non ci crede resti a casa. Come si fa con 70mila persone allo stadio non andarsela a non giocare? Sarebbe impensabile. Ma non ne voglio parlare più, prima c’è il Chievo, altrimenti mi incaz...." dice Eusebio Di Francesco in conferenza stampa alla vigilia del match contro i veneti.
"Tutte le responsabilità sono mie, nel bene e nel male.Non so se ho fatto le scelte giuste per arrivare in semifinale, magari dovevamo fermarci prima… Salah ha fatto la differenza, adesso spero che la faccia uno dei miei" aggiunge il tecnico.
E ancora: "Per poter competere a questi livelli dobbiamo riportare il livello di corsa, determinazione e cattiveria agonistica a quanto visto col Barcellona. Non puoi affrontare il Liverpool e non avere la loro stessa cattiveria. Inconsciamente noi invece ci siamo sciolti e impauriti. Comunque non è ancora finita, c’è ancora tanto da dire".
Ma oggi c'è il Chievo: "In campionato dobbiamo vincere e portare a casa i tre punti. Come? Essendo incisivi sotto porta e segnando il prima possibile".
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