rassegna stampa

Destro più di Totti

(Il Messaggero – U.Trani) – Zeman conta gli uomini in campo e si accorge che improvvisamente la sua Roma è dimezzata.

Redazione

(Il Messaggero - U.Trani) - Zeman conta gli uomini in campo e si accorge che improvvisamente la sua Roma è dimezzata.Totti è l’assente che più preoccupa: gli fa male il ginocchio destro, ha un ematoma (per un’iperestensione) e a sentire il medico Gemignani fino a sabato non potrà allenarsi con il gruppo. Il capitano, ad oggi, è out. Ma, nella seduta pomeridiana, appare Destro che, non proprio a sorpresa, esce dalla lista degli indisponibili. Martedì la diagnosi, dopo la seconda ecografia, lo escludeva per la gara di domenica sera contro l’Udinese (i pessimisti anche per il turno infrasettimanale di mercoledì prossimo a Parma). A causa «dell’elongazione al polpaccio». Smaltita, a quanto pare, in poche ore. Allora aveva visto giusto il tecnico di Praga che sabato, prima di partire per Genova, aveva definito «non grave» l’infortunio. Il boemo prende atto della novità. Ma, se non avrà Totti, da esterno offensivo potrebbe schierare Pjanic, come nel finale della gara di Marassi. Ripartendo dagli abili di Marassi.

Lo stop del capitano, per lui solo fisioterapia e piscina, ha insomma determinato, come per incanto, il rientro in gruppo di Destro che, ieri mattina, non sentiva più fastidio al polpaccio e che, dopo pranzo, ha svolto gran parte del lavoro con i compagni. Gemignani, responsabile dello staff medico, ha chiarito a Roma Channel che Totti «ha avuto un trauma distorsivo durante la partita con il Genoa, che ha interessato il ginocchio operato. Nessuna lesione dei legamenti, ma il trauma ha causato un po’ di gonfiore, saranno necessarie terapie e riposo. Se tutto va bene, lo vedremo nella rifinitura di sabato». Il capitano, atleticamente tra i più brillanti, non ha bisogno di allenarsi tutti i giorni. Durante la sosta ha lavorato bene e se il dolore e l’ematoma scompariranno nei prossimi giorni potrebbe anche presentarsi in campo domenica sera. Se non ce la farà, Pjanic o Destro.

Non c’è solo Totti fuori dal campo. Ieri mattina è uscito di scena anche Balzaretti, che ha interrotto la seduta del mattino: risentimento muscolare ai flessori della coscia destra. «Sembra una cosa di poco conto» assicura Gemignani che però aspetterà domani per sbilanciarsi. Taddei, uno dei possibili sostituti, è anche lui fermo per un’elongazione al polpaccio che è «difficile da smaltire», come spiega il medico giallorosso. Recupero improbabile per il brasiliano (si è fatto male durante il riscaldamento a Marassi) ed emergenza assoluta sulla corsia sinistra dove possono essere adattati, visto che Burdisso ha ripreso ieri, Marquinhos e Castan, quest’ultimo ha debuttato in nazionale, la settimana scorsa, proprio in quel ruolo. Anche Marquinho e Florenzi si possono spostare in difesa, ma prima devono lasciare l’infermeria: infiammazione al tendine per il primo, affaticamento per l’altro. Ieri pomeriggio, su quella fascia, Zeman ha utilizzato Dodò che però sabato ha battezzato in ritardo:«Sta al cinquanta per cento, quando c’è... Ancora non può scattare, girarsi e saltare di testa». Per lo staff medico il giovane mancino brasiliano è a posto dalla scorsa settimana. Tocca al boemo decidere se farlo debuttare. Il giocatore, compreso ieri, ha quattro giorni per acquistare il cinquanta per cento mancante. Gemignani chiarisce: «Sta molto bene, non fa terapie mediche, semplicemente abbiamo preferito un rientro graduale».

Più ipotesi per il ruolo di terzino sinistro, meno e scontate per il centrocampo, se mancherà Florenzi: Bradley, se Pjanic dovrà giocaredavanti, o il bosniaco che è vicinissimo a riprendersi il posto da titolare. Le somme, però, non si possono tirare prima di sabato, con 6 infortunati (Balzaretti, Totti, Marquinho, Florenzi, Taddei e Lobont) e 3 convalescenti (Burdisso, Dodò e Destro). Da assemblare tre reparti su tre.