La prima volta non si scorda mai, ma nel derby di Roma le gambe tremano non solo a chi non l’ha mai giocato. A Trigoria c’è De Rossi, alla prima da capitano assoluto, che ha raccontato la storia dei derby a quelli che non lo hanno ancora mai giocato, come scrive Emiliano Bernardini su Il Messaggero.Alisson farà il suo esordio nella stracittadina di campionato. In panchina pronti a fare il loro ingresso ufficiale Defrel, Gonalons, Moreno, Under e Gerson. Tutti istruiti a dovere dai romani e romanisti dello spogliatoio. Tra questi Florenzi, che torna tra i titolari del derby dopo un anno e mezzo di assenza. Il baby Pellegrini ha provato l’effetto soft di quello Primavera e oggi potrebbe scoprire cosa significa il derby dei grandi (se Nainggolan dovesse dare forfait all’ultimo). E poi ci sarà un debutto tutto particolare, quello di Kolarov con la maglia della Roma. Ne ha giocati quattro su sei totali nei tre anni in cui ha militato nelle file laziali. All’attivo anche un gol, quello del 4-2, l’11 aprile del 2009. Chissà se il serbo dall’espressione gelida si emozionerà o no.
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Derby, tutti gli invitati al ballo dei debuttanti
Alisson farà il suo esordio nella stracittadina di campionato e c'è De Rossi alla prima da capitano assoluto
La Lazio parte con più debuttanti titolari rispetto alla Roma: 3-1. I biancocelesti schierano Leiva, Luis Alberto e Marusic. Il brasiliano ne ha giocati diversi a Liverpool e non vede l’ora di tuffarsi in quello romano. Ha già chiesto informazioni ai compagni. Luis Alberto, dei quattro della passata stagione, ne ha guardati tre dalla panchina e uno dalla tribuna. Ha assaporato la sensazione, ma senza mai azzannare il campo. È il più in forma della Lazio, la sua trasformazione ha stupito tutti, ora gli manca solo lo show nel derby, uno dei suoi tocchi per infiammarlo e legare così il suo nome a doppio filo a quello della Lazio. E poi c’è Marusic. Un Carneade che può diventare eroe per una sera. Pardon, per sempre.
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