Agenti in borghese fuori e dentro lo stadio, all’Olimpico è massima allerta per il derby Roma-Lazio. Da giorni gli agenti della Digos tengono sotto controllo le radio e le chat riservate delle tifoserie dove sono comparsi messaggi minacciosi, anche se ufficialmente la stracittadina si preannuncia senza tensioni. Ma dopo gli attacchi terroristici di Parigi nessun evento può essere sottovalutato, ed anche l’intelligence guarda al derby: «Perché il momento è delicato, e l’attenzione è ai massimi livelli», dice uno 007 «e il nostro compito è quello di valutare e prevenire anche eventuali situazioni che potrebbero diventare critiche».
rassegna stampa
Derby sorvegliato speciale con l’intelligence in curva
Agenti in borghese fuori e dentro lo stadio, all’Olimpico è massima allerta per il derby Roma-Lazio.
I CONTROLLI
Già da ieri sono incominciate le operazioni di bonifica nell'area dello stadio Olimpico e sono state predisposte le fasce di sicurezza all’interno e all’esterno dell’impianto per evitare contatti tra giallorossi e biancocelesti. Sono alcune delle misure decise ieri mattina dal tavolo tecnico sul derby presieduto dal questore, Nicolò D’Angelo, che ha predisposto i dispositivi di sicurezza. In campo ci saranno 1.200 uomini delle forze dell’ordine, poliziotti e carabinieri, i blindati presidieranno le aree ritenute più a rischio, Ponte Duca D’Aosta, Ponte Milvio, viale Angelico e il Ponte della Musica. L’attenzione è alta, e anche le società di Roma e Lazio hanno aumentato la presenza degli steward e sugli spalti saranno vietati i selfie-stick e come già avviene negli stadi inglesi non sarà possibile avere le stecche per l’autoscatto.
I SETTORI
Anche i settori saranno messi più che mai sotto stretta sorveglianza inoltre, focalizzando l'attenzione sulle 65.000 presenze e sulle modalità di arrivo, di ingresso e di deflusso degli spettatori, sono state costituite delle fasce di sicurezza pure all'interno dell'impianto, che tuteleranno i settori Tribuna Monte Mario, Tribuna Tevere e la Curva Nord destinata ai laziali, per evitare anche il più piccolo contatto tra le tifoserie. L’orario di apertura dei cancelli all’Olimpico è per le 12, ma gli uomini del Gos (Gruppo operativo sicurezza) saranno al lavoro già dalla mattina presto e sarà altissima l’attenzione al momento del filtraggio.
LE TELECAMERE
I momenti considerati più a rischio dalle forze dell’ordine sono quelli del prima e dopo partita, quando è più possibile che le tifoserie possano avere dei contatti. Per questo, oltre al cordone di sicurezza degli agenti, sarà attivo il sistema di videosorveglianza. Le telecamere esterne filmeranno le strade intorno allo stadio e gli spostamenti dei tifosi, poliziotti e carabinieri saranno così pronti ad intervenire al minimo segnale di disordini. La parola d’ordine è di mantenere separate le tifoserie per scongiurare scontri.
LE CHIUSURE
Resta il timore di un improvviso forfait dei vigili urbani, che metterebbe in crisi il piano sicurezza. Ma il vicesindaco Luigi Nieri ha assicurato: «È tutto a posto, ma in caso di problemi, la prefettura e la questura sono pronte ad entrare in campo».
Per motivi di ordine pubblico, la Questura, ha disposto che entro le 8 di questa mattina vengano sgomberati tutti i veicoli in sosta nell’area dello stadio, ed entro le 12 è prevista la chiusura al traffico - ad esclusione dei mezzi di soccorso, di pronto intervento, dei taxi e dei residenti - di viale Giuseppe Volpi, piazzale della Farnesina, piazza Lauro De Bosis, piazzale e largo Maresciallo Diaz, via Edmondo De Amicis, via del Campeggio, largo Ferraris IV, viale Tommaso Tittoni, viale Paolo Boselli, via Mario Toscano, via Salvatore Contarini, lungotevere Maresciallo Cadorna, via Roberto,Morra di Lavriano, viale dei Gladiatori, viale delle Olimpiadi, Ponte Duca D'Aosta, piazzale Maresciallo Giardino e via Capoprati.
© RIPRODUZIONE RISERVATA