rassegna stampa

Derby, papere ad alta quota

LaPresse

Roma e Lazio chiudono uno a uno la sfida, decisivi gli errori di Strakosha e Pau Lopez

Redazione

Nitida l'inquadratura sul derby: la Roma lo gioca, la Lazio lo pareggia. Fonseca all'assalto, Inzaghi in difesa, scrive Ugo Trani su Il Messaggero

Il risultato è lo stesso dell'andata, pure nel punteggio: 1-1. Nello svolgimento è però l'esatto contrario: spavaldi i giallorossi e rinunciatari i biancocelesti.

La Roma è più propositiva del previsto, la Lazio si attiene al solito copione. Gli allenatori, insomma, non rinnegano il loro credo. Ha coraggio Fonseca che mette in panchina il capitano Florenzi e il senatore Kolarov e dà spazio ai terzini di scorta Santon e Spinazzola. E, inviando l'ulteriore segnale al suo gruppo e contemporaneamente anche al collega, usa subito il tridente più offensivo possibile senza tenersi alcun interprete per cambiare in corsa: davanti con Dzeko, confermati Under e Kluivert.

La strategia è d'autore: sarà la migliore esibizione della stagione, anche pesato il valore attuale di chi ha davanti. Incassa, però, il minimo: 1 punto.

Strakosha e Pau Lopez firmano il risultato già nel 1° tempo, uscendo come peggio non si può. Vantaggio di Dzeko, colpo di testa su lancio di Cristante; pari di Acerbi, su corner di Luis Alberto. La prestazione della Roma è sontuosa. Invasione della metà campo avversaria, restando corta e aggressiva. Velocità in mezzo e in ampiezza. E superiorità nel possesso palla (picco, al minuto 23, del 72 % e quasi 68% alla fine). La Lazio si limita ad aspettare. Non si sa che cosa. Senza ripartire.

Pellegrini oscura Leiva, lasciando la profondità a Dzeko e le corsie a Santon e Spinazzola. Scatenato Under, sulla fascia e quando si accentra. Dà gas pure Kluivert. Inzaghi va sul concreto e abbassa Lazzari e Lulic ad allungare la linea difensiva composta da Luis Felipe, Acerbi e Radu. .

E La classifica piace ad entrambe: l'Atalanta è di nuovo dietro, la Juve è più vicina.