Contro il Lione Spalletti è pronto a schierare la vecchia guardia, chi lo ha portato a ridosso della Juventus, chi lo ha fatto uscire dallo stadio della Ceramica di Villarreal con uno 0 a 4 scintillante.
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Dentro o fuori: con il Lione tocca ai fedelissimi
La squadra che cercherà la rimonta è stata scelta a Palermo. Giocherà chi ha riposato al Barbera
Perché, come evidenzia Alessandro Angeloni su Il Messaggero, ora più che mai ha bisogno dell’orgoglio di quei ragazzi.
Rispetto a Palermo rientra Manolas, che in Europa League e pure diffidato (con Paredes) e andrà a prendere il posto di Juan Jesus. Fazio resta il favorito nel ruolo di centrale di una difesa che sarà, come di consueto, a tre (e mezzo). Ruediger è l’altro centrale, spendibile a destra e a sinistra e Spalletti ha già spiegato che la cosa è indifferente. Il centrocampisti sarà composto da Strootman e De Rossi, entrambi tenuti a riposto al Barbera. Daniele dovrà essere uno dei leader della rimonta con il Lione. Proprio in mezzo al campo, la Roma ha perso la partita giovedì scorso: De Rossi e Strootman, bravissimi finché hanno avuto fiato, poi stremati loro, sparita la Roma. E questo, secondo Spalletti, giovedì non deve accadere, poiché la partita potrebbe finire anche ai supplementari e lì ci sarà da fare uno sforzo in più. Tutti.
Intanto Perotti viene restituito a Spalletti con i muscoli non lesionati e possibilmente senza musini. Diego è arruolabile per giovedì. Ma molto probabilmente partirà dalla panchina, perché là davanti ci saranno Dzeko e Salah, con Nainggolan alle loro spalle. Sulle fasce Emerson a sinistra e lo stremato Peres a destra.
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