rassegna stampa

“De Rossi via dalla Roma? Un fulmine a ciel sereno”

A Ostia, dove hanno dedicato a Daniele un murale, tutti increduli: "Pensavamo che la decisione fosse la sua e invece ci siamo resi conto che è stata la società a non volerlo più"

Redazione

Il filo che lega Daniele De Rossi alla Roma è stato tagliato, solo il tempo saprà dire se questo legame così profondo diventerà nuovamente saldo come lo è stato fino ad oggi, scrive Gianluca Lengua su Il Messaggero.

Daniele ha un rapporto profondo con Roma, ma specialmente con la sua Ostia dove ha vissuto fino a cinque anni fa: è nell'Ostiamare che De Rossi ha dato i primi calci al pallone, una società che non voleva lasciare per nessun motivo quando aveva 12 anni e per la quale stava per dire no alla chiamata della Roma.

"Daniele è un pezzo di cuore viene qui da quando aveva 7 anni. La notizia del suo addio è un fulmine a ciel sereno, non ce l'aspettavano. Prima che parlasse in conferenza pensavamo che la decisione fosse la sua e invece ci siamo resi conto che è stata la società a non volerlo più. Senza lui e Totti la Roma perde l'anima", commentano al ristorante dello stabilimento Sporting Beach, in cui ancora oggi Daniele non fa mancare la sua presenza assieme alla famiglia.

In centro a Ostia in via delle Aleutine, invece, a due passi da dove vivono papà Alberto, mamma Manuela e la sorella Ludovica, è stato disegnato un murale dedicato a Daniele con la scritta "Vanto di Ostia simbolo di Roma", un tributo a chi non si è mai scordato delle proprie origini.

Con la nascita della seconda figlia Olivia, Daniele e Sarah Felberbaum (convolati a nozze il 25 dicembre del 2015 alla Maldive) si sono trasferiti in centro storico, in un attico con vista su Castel Sant'Angelo e San Pietro. La vita del centrocampista è radicalmente cambiata: è facile incontrarlo nei migliori ristoranti di sushi tra Prati e via del Corso e all'Enoteca Ferrara a piazza Trilussa.

"Quando passa lo saluto, nulla di più. Ce lo siamo goduti in campo per tanti anni, ma nella vita tutto finisce. Forse per lui è stato meglio lasciare la Roma in questo momento in cui le cose non vanno bene", è il commento del meccanico che ogni tanto gli ripara l'inseparabile scooter senza il quale sarebbe impossibile muoversi per i vicoli del centro.

Ora Daniele sarà costretto a separarsi dai posti che ama che, però, resteranno fermi ad aspettarlo così come i tifosi giallorossi che sognano di vederlo un giorno allenatore della Roma.