De Rossi studia un’altra Roma

Daniele De Rossi vuole rinforzare il centrocampo, perché è da lì che si svilupperà il suo gioco. Enzo Le Fée è il nome che il ds Ghisolfi gli ha indicato per rinforzare il reparto, un calciatore duttile che può operare davanti alla difesa al posto di Paredes e all'occorrenza mezzala, scrive Gianluca Lengua su Il Messaggero. Non dovrebbe partire titolare per via della stagione poco esaltante vissuta lo scorso anno, però, nulla esclude che, una volta ambientato possa alternarsi con l'argentino. Inoltre, Leo potrebbe cedere al richiamo dell'Arabia Saudita che negli ultimi giorni sta intensificando i contatti. A quel punto Le Fée sarebbe un elemento da cui ripartire, ecco perché in Francia sono sicuri che nelle prossime ore Ghisolfi presenterà una nuova offerta al Rennes superiore alla precedente di 15 milioni. Il ventiquattrenne potrebbe ricoprire anche il ruolo di mezzala sinistra, così da dare respiro a Pellegrini quando in difficoltà. Non ha la fisicità da centrocampista box to box, né le caratteristiche di Frattesi, chiesto a più riprese da De Rossi, ma può rendere la manovra d'attacco molto più fluida. L'idea di Daniele è di ripartire da un centrocampo con due mezzali e un regista, a prescindere se la difesa sarà a quattro o a tre. Quello poco cambierà nelle dinamiche in mezzo al campo a meno che ci sia l'intenzione di provare un 4-2-3-1. A quel punto servirebbero due "play", che potrebbero però essere utilizzati anche in un 4-3-3 come nell'Italia campione d'Europa di Roberto Mancini nella quale De Rossi era assistente tecnico. In quella formazione Jorginho e Verratti facevano gioco e Barella affondava. Qualcosa di simile potrebbe accadere anche nella Roma del futuro, con Paredes al centro, Le Fée al posto di Cristante e Pellegrini libero di avanzare.