L'Italia non è più quella dell'Europeo. Ma ottiene sempre quello che vuole. Così pareggia con la Spagna, 1 a 1 in rimonta e su rigore di De Rossi, dopo aver lasciato l'iniziativa totale per quasi un'ora alla nazionale di Lopetegui che non ne approfitta.
rassegna stampa
De Rossi salva l’Italia
L'Italia non è più quella dell'Europeo. Ma ottiene sempre quello che vuole. Così pareggia con la Spagna, 1 a 1 in rimonta e su rigore del centrocampista giallorosso
Da disapprovare c'è la strategia di Ventura. Non è da big. Altro che prudenza. Questo è catenaccio di altri tempi. Nemmeno Trapattoni, in tribuna, sarebbe arrivato a tanto. E' difesa a oltranza, per non rischiare di farsi trovare impreparati e scoperti. L'Italia rinuncia, insomma, a giocare. Si abbassa nella sua metà campo e aspetta la Spagna. L'obiettivo è non perdere, riconoscendo la superiorità, non solo nel palleggio, della nazionale di Lopetegui.
La legge del contrappasso piomba sullo Stadium quando nessuno se l'aspetta. L'Italia, al minuto 10 della ripresa, va sotto facendosi infilare in contropiede: lancio di Busquets per Vitolo che segna a porta vuota perché Buffon, uscendo al limite dell'area, buca il rasoterra con il piede destro.
Il pari arriva su rigore. L'arbitro tedesco Brych sbaglia due volte. Perché non lo vede e perché, dopo la correzione del guardalinee Lupp, non caccia Ramos che, già ammonito, atterra Eder. Trasforma De Rossi che, 19 gol in Nazionale, chiude la sua serata particolare festeggiando anche alla fine, da romanista allo Juventus Stadium, dopo averlo fatto pure prima del fischio d'inizio, quando con quasi 2 anni di ritardo è stato premiato dall'Uefa per le 100 partite (è già a 108) con questa maglia.
(U. Trani)
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