Non definiamolo contento, perché magari per esserlo a pieno dovrà aspettare ancora un po'; diciamo solo che Daniele De Rossi, da oggi, può essere un po' meno preoccupato, perché potrà lavorare almeno con qualche giocatore pesante della vecchia guardia, scrive Alessandro Angeloni su Il Messaggero. Dopo l'Europeo andato male (eufemismo) e dopo le vacanze legittime, si rivedono a Trigoria capitan Pellegrini con Cristante, Mancini ed El Shaarawy (prima della partenza per il ritiro in Inghilterra, si aggregheranno al gruppo anche Celik e Paredes, mentre Shomurodov dopo i Giochi di Parigi), più ovviamente Dybala. Quattro giocatori pesanti per il tecnico, quattro titolari (o semi titolari) della passata stagione. Quattro comandanti - chi più chi meno - dello spogliatoio. A modo loro, quattro leader: Pellegrini quello tecnico, Cristante e Mancini i due parlanti, ElSha quello più silenzioso, ma le tante partite giocate con la maglia giallorossa lo portano a essere automaticamente un senatore del gruppo. Si ricompone l'ossatura della squadra, che oggi è in piena rivoluzione. Non ritroveranno più i vecchi amici e compagni con cui hanno vissuto gli ultimi tormentati mesi, da Lukaku a Llorente; rivedranno alcuni calciatori, forse di passaggio, come Abraham e Smalling, un paio di nuovi, Le Fée e Sangaré e qualche ragazzo da aggregare con maggiore regolarità al gruppo dei big, vedi Pisilli (già noto ai vecchi) e Graziani, che ha molto colpito il tecnico in queste due prime uscite.
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Il Messaggero
De Rossi respira: tornano i nazionali. I delusi in azzurro a caccia del riscatto
Dopo l'Europeo andato male (eufemismo) e dopo le vacanze legittime, si rivedono a Trigoria capitan Pellegrini con Cristante, Mancini ed El Shaarawy
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