Il senso di appartenenza non abdica nemmeno nella sera in cui, 2 anni dopo Totti, si sfila per sempre la maglia giallorossa anche l'altro capitano.
rassegna stampa
De Rossi, notte di lacrime e di emozioni
Daniele saluta la sua gente in una partita speciale: un intero stadio lo acclama e piange per un altro capitano costretto ad andare via
Pallotta non c'è, ma in campo la gente si gode la Roma. Quella vera, scrive Ugo Trani su Il Messaggero. Daniele piange in campo con Francesco e Bruno. Già, anche Conti è lì con loro e con i colori più belli. Ranieri ha la sciarpa al collo e più di una lacrima per l'affetto ricevuto nella sua ultima partita. Le bandiere sventolano per sempre. Non quella a stelle&strisce, però.
La Roma si deve accontentare del 6° posto e dell'Europa League. Ripartirà dal 2° turno preliminare (25 luglio-1° agosto). L'Olimpico è giallorosso come piace a De Rossi. La Sud e il resto dello stadio omaggiano subito il capitano. Con la voce e per iscritto.
Anche senza Champions, sincero e coinvolgente il consenso della tifoseria per Ranieri. È stato apprezzato per aver preso le distanze dalla società. Sul finire del 1° tempo, il pubblico urla forte: "Claudio Ranieri". Il tecnico applaude. E si commuove, davanti alla panchina, prima di inchinarsi per ringraziare la sua gente. Il pianto spontaneo, sotto il diluvio, è in diretta tv. Il coro è eloquente: "Ranieri uno di noi".
Lo stadio è coloratissimo: 62.304 spettatori. Più dei 61.889 della semifinale Champions con il Liverpool del 2 maggio 2018 e più dei 59.716 del Roma-Genoa del 28 maggio 2017, l'addio di Totti. Il cuore è per la Roma, non per la proprietà Usa. Nel mirino c'è Pallotta. E con lui il suo suggeritore Baldini. La tifoseria è stufa e non li vuole più alla guida del club.
© RIPRODUZIONE RISERVATA