rassegna stampa

De Rossi, fascia da Champions

Sono passati sedici anni e altre 48 partite di Champions dal suo esordio nella massima competizione europea

Redazione

La Champions League esattamente l'habitat naturale di Daniele De Rossi. Il 30 ottobre 2001 il suo esordio all’Olimpico quando si gioca Roma-Anderlecht, sesta gara della fase a gironi, e al minuto numero 26 della ripresa, Fabio Capello decide di farlo entrare, come scrive Mimmo Ferretti su Il Messaggero. DDR aveva 18 anni e spicci. E non aveva collezionato neppure un minuto con la maglia della Roma vera. Solo tanto settore giovanile, e non sempre da protagonista. Da quella sera sono passati sedici anni (scarsi) e altre 48 partite di Champions.

E domani, da capitano, sarà al centro del campo, a guidare i suoi compagni contro l’Atletico di Madrid. Nonostante l’età e gli acciacchi, DDR continua ad essere un punto fermo della squadra. Non c’è più Luciano Spalletti, è arrivato il suo ex compagno Eusebio Di Francesco ma le cose non sono cambiate.

Non sarà un impegno facile, quello di domani: l’Atletico è squadra maestra nel non farti giocare o nel farti giocare male. A centrocampo ci sarà bisogno di testa e gambe: De Rossi, di certo, ci metterà cuore, passione ed esperienza, specie nel confronto più o meno diretto con lo spagnolo Koke, affrontato qualche giorno fa in azzurro a Madrid. Non un dolce ricordo, ma quella è una cosa che appartiene al passato. La vita è adesso, canta quell’amico. Anzi, la vita è domani. DDR lo sa, come nessun altro.