rassegna stampa

«De Rossi, adesso sì»

(Il Messaggero – M.Ferretti) Non è e non sarà mai una vittoria, anche una bella vittoria in rimonta, a cambiare il modo di pensare e di dire di Zdenek Zeman.

Redazione

(Il Messaggero - M.Ferretti) Non è e non sarà mai una vittoria, anche una bella vittoria in rimonta, a cambiare il modo di pensare e di dire di Zdenek Zeman. Un esempio? «La Roma ha giocato una buona partita, vincere dopo aver beccato due reti in un quarto d’ora non era facile. Osvaldo e De Rossi bene? Per me loro sono questi, prima non li avevo avuti... Speriamo che da ora in avanti li avrò. Un voto? Tra il 7 e l’8 per entrambi. Anch’io sono felice per loro, ma Daniele deve costruire di più per gli attaccanti», le sue parole.

E ancora, dopo una domanda maliziosa: non è che adesso li esclude tutti a turno? «Dipende dal loro comportamento, non da me», la replica. Roma convincente, stavolta. «Io sarei stato contento anche se non avessimo vinto, perché ho visto grande impegno da parte di tutti. Mi riesce difficile trovare uno che non abbia giocato bene. Piris in versione assist-man? Ha fatto bene, come tutti gli altri. Anche Platini e Maradona hanno avuto problemi di ambientamento. La partita è la prova che se tutti lavorano e si impegnano, e giocano insieme, la squadra potrà conquistare un sacco di vittorie. De Rossi? Per me ha fatto una grande prestazione. A mio giudizio, lui è più giocatore da rottura che da costruzione da dietro ma stavolta l’ha fatto, come Tachtsidis. Totti deve trovare spazio tra le due linee, e intelligentemente cerca la posizione dove può rendere al meglio. Io continuo a dire che questa squadra è competitiva, ma serve che i giocatori mettano in campo la loro qualità. Spero che questa gara ci dia maggiore convinzione. La Roma può giocare e vincere, e anche perdere, con tutti. E può competere per tutto, a patto che cominci a fare più punti».

Erano cinque anni che la Roma non vinceva in casa del Genoa. «Siamo venuti per fare la partita. I ragazzi si sono comportati molto bene, il campionato è lungo e, ripeto, spero che questa partita ci dia convinzione. Abbiamo preso due gol perché sul primo Kucka l'ha messo nel sette e sul secondo c'è stato un movimento sbagliato dei difensori. Poi dopo c'è riuscito tutto meglio e siamo arrivati a fare gol. Problemi di approccio alla partita? No, per me l'inizio è stato uguale al resto. Abbiamo preso due gol su posizionamenti sbagliati dei difensori. Ma sull'espressione di gioco abbiamo giocato sempre allo stesso modo. Io non so se i due gol beccati in avvio siano stati anche figli delle tante chiacchiere e polemiche che hanno preceduto la partita: io la pressione non la sento, può darsi che qualche ragazzo la senta ma a Roma, si sa, si parla tanto... Destro? Sarà difficile farlo giocare con Totti e Osvaldo».

Gli chiedono: è cominciata Zemanlandia? «Me lo auguro, sono convinto che questa squadra ha valori importanti, bisogna farli uscire partita dopo partita. A Torino abbiamo regalato la partita alla Juve, ma le gare bisogna giocarle tutte. Poi si possono anche perdere. A me serve che la squadra si convinca di poter giocare alla pari con tutti. Voto a Lamela? 5. Io lo boccio sempre perché so che può dare molto di più».