"Non dobbiamo pensare solo a quello che faremo noi. Ci sono anche gli altri. Ad esempio mi ha sorpreso favorevolmente la capacità di Di Francesco nell'essere subito pronto ad allenare in una piazza esigente come quella di Roma. Nonostante la cessione di giocatori importanti come Salah e Ruediger ha dato in poco tempo identità e duttilità tattica alla squadra" ha detto tra le altre cose Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, intervistato da Massimo Caputi per Il Messaggero.
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De Laurentiis: “Di Francesco mi ha sorpreso. Il Var è benedetto”
Il presidente del Napoli: "Bravo il tecnico giallorosso nell'essere subito pronto ad allenare in una piazza esigente come quella di Roma. Con la tecnologia ci sarà più onestà"
Come nasce l'idea di confermare in blocco il gruppo dell'anno scorso?
"È partita alla fine del campionato scorso quando la società, in sintonia con il tecnico, ha considerato che questa rosa avesse delle grandi potenzialità da esprimere. Abbiamo iniziato con i rinnovi di Albiol, Callejon e Koulibaly, e poi subito aperto le trattative per i contratti di Mertens e Insigne".
Senza il Var la Juventus avrebbe gli stessi vostri punti. Come giudica la tecnologia nel calcio?
"Il Var va benedetto, ha già sanato più di una situazione e i giocatori dovranno esser più onesti, visto che le simulazioni non serviranno a nulla. Contesto chi afferma che allunghi i tempi della partita. La tecnologia al contrario ha velocizzato il gioco. Sapendo che c'è il supporto tecnologico gli arbitri fischiano meno, e poi quel minuto e mezzo di stop fa riprendere fiato e riordinare le idee a calciatori e tecnici".
Tutti applaudono Sarri e tanti club gli hanno messo gli occhi addosso. Ha paura di perderlo?
"Sarri l'ho voluto io e ricevetti tante critiche quando lo presi. E' un tecnico che ha un enorme pregio: non è un rompiscatole. È arguto come lo sono i toscani, una persona con cui puoi parlare di tutto, non solo di calcio. E' cresciuto molto. In questi anni sta accumulando un'esperienza tale che sono convinto nel prossimo futuro si divertirà a variare moduli e soluzioni. Nessun timore di perderlo, spero che Maurizio rimanga con noi per altri dieci anni, altrimenti ce ne faremo una ragione e sceglieremo un altro tecnico".
Favorevole a ridurre il numero di squadre in Serie A?
"Questo campionato non è veritiero, basta vedere numeri e risultati. C'è troppa sproporzione tra alcune formazioni e le altre. Non è possibile vedere squadre che salgono e scendono da una serie all'altra per avere i soldi del paracadute inventato da Lotito per ingraziarsi i club di Serie B. E' il momento di cambiare registro e guardare al futuro con managerialità".
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