I numeri difficilmente mentono, scrive Il Messaggero. E se negli ultimi 5 anni, la Roma non è mai riuscita a salire sul podio dei gol segnati, forse si spiega il motivo della qualificazione in Champions soltanto sfiorata. Non è soltanto una questione di numeri 9 perché in questo quinquennio si è passati da Dzeko a Lukaku, con l'intermezzo di Abraham che almeno nella prima stagione ha dimostrato di avere feeling con la porta avversaria. Eppure nelle ultime 5 stagioni l'attacco romanista è stato rispettivamente il quarto, il nono, il nono, il sesto e il quarto in serie A. Negli ultimi due anni l'arrivo di Dybala ha regalato un altro calciatore da doppia cifra, ma non è bastato. E anche con De Rossi, dopo un avvio scoppiettante, nelle ultime 10 gare di campionato i giallorossi hanno segnato appena 11 volte. Per questo motivo, se lo spartito tattico sarà come sembra quello del 4-3-3, per la prossima stagione serviranno ali con gol nelle gambe ma anche mezzali capaci di sganciarsi e regalare qualche rete. A centrocampo Pellegrini è uno che il feeling con la porta avversaria lo ha, ma non basta. La suggestione Chiesa esiste, ma si porta dietro inevitabili controindicazioni economiche (sull'ingaggio e sul prezzo del cartellino) e fisiche. Il preferito ad oggi è Zhegrova (9 reti e 6 assist in stagione coppe comprese).
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Il Messaggero
DDR e Ghisolfi a caccia di gol
Nell'ultimo quinquennio la Roma non è mai salita sul podio per reti segnate, servono ali prolifiche, l'obiettivo è Zhegrova, la suggestione Chiesa
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