rassegna stampa

Dal Meazza al Bernabeu, in piedi per amore di Totti

Non è la prima volta che il capitano giallorosso riceve attestati di stima così plateali dai tifosi avversari

Redazione

L’ovazione che il pubblico di Madrid gli ha regalato, rimarrà indelebile nei ricordi di Francesco Totti che, come evidenzia Stefano Carina su Il Messaggero, nel post-gara ha avuto modo di scambiare la maglia con Ramos, entusiasta come un ragazzino della Primavera: «Grazie Capitano! Un orgullo y un honor tener tu camiseta», il messaggio scritto su facebook dal difensore, accompagnato dall'hashtag 'leggenda'.

Non è la prima volta che il capitano giallorosso riceve attestati di stima così plateali dai tifosi avversari. Era già accaduto due volte (l’ultima il 9 maggio 2015) a San Siro con il Milan (squadra, come il Real, dove avrebbe potuto trasferirsi) e a Marassi con la Sampdoria (club che invece è andato vicinissimo a prenderlo quando era ancora giovanissimo).

L’altra sera in mix-zone, Totti è apparso loquace quando gli è stato chiesto dell’emozione provata (e ieri ha ringraziato il pubblico di Madrid attraverso il sito ufficiale della Roma). Poi alla domanda sul rinnovo, ha sorriso e si è allontanato. Un silenzio che nasconde la volontà di non creare più polemiche. Quello che doveva dire, lo ha detto: vuole giocare. Pallotta però è ripartito per Boston senza definire la questione. Dal punto di vista del capitano siamo ancora al «decide lui cosa vuol fare» di 2-3 mesi fa. Tradotto: tante parole concilianti ad uso e consumo dei media ma zero passi in avanti almeno ad oggi.

La Roma ha nel cassetto un contratto da dirigente: Francesco ne vuole un altro come calciatore. Era sicuro di riparlarne nuovamente con Pallotta nel weekend che avrebbe preceduto la partenza per Madrid. E invece nulla. È ancora lì che aspetta.