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L'identikit del nuovo allenatore della Roma è stato tracciato: "Chi viene sa che il club vuole arrivare in alto, saprà che per i primi due mercati non potremo fare spese pazze", ha detto Ranieri. Lasciando da parte la lotta - anche un po' noiosa - tra giochisti e risultatisti, potrebbe trattarsi di uno abituato a lavorare con una squadra formata da un mix di giovani e giocatori con più esperienza, scrive Daniele Aloisi su Il Messaggero. E gli ultimi rinnovi di Pisilli e Paredes vanno in questa direzione, in attesa di Svilar. Il profilo più adeguato sembra proprio essere quello di Gian Piero Gasperini. Bravo a valorizzare la rosa, ha acquisito esperienza europea e a Bergamo poche volte sono arrivati giocatori strapagati. Ma ci ha pensato Ranieri a bloccare tutto: "Non sarà lui". Verità o una bugia? Tra qualche settimana sarà tutto più chiaro, ma Gasp a Trigoria piace e potrebbe continuare ad utilizzare la difesa a 3. Inoltre, ritroverebbe anche Dybala dopo gli anni a Palermo e Mancini che più volte lo ha elogiato. E anche Cristante che però non sembra far parte degli intoccabili. Sir Claudio ha dato anche un altro indizio: "Magari all'inizio il nome potrebbe essere non apprezzato". Forse si riferisce a degli ex Lazio come Sarri e Pioli: il primo è stato al Napoli alla Juve mentre il secondo all'Inter e al Milan. C'è anche un'altra tipologia di allenatori che potrebbe fare al caso del progetto dei Friedkin. Tecnici giovani - meno esperti di quelli citati in precedenza - ma che stanno facendo bene. Farioli (idea di Ghisolfi) è stato scartato. Restano in lizza Italiano e De Zerbi. Entrambi sotto contratto ma che difficilmente direbbero di "no' alla Roma. L'ex Sassuolo, inoltre, conosce bene Balerdi. Obiettivo di mercato per la prossima stagione.
Poi ci sono i tecnici alla Mourinho, abituati a vincere ed alzare trofei. Lasciando da parte il sogno Conte tra quelli liberi troviamo Mancini e Allegri. Il nome di Max è tornato ad essere caldo, quindi, potrebbe non essere lui seguendo il discorso di Sir Claudio. Ma la Roma gli piace e questo non è un mistero. Nell'ultima stagione alla Juventus si è anche 'accontentato' di un mercato tutt'altro che scintillante. Oltre all'ingaggio un altro elemento che però lo allontana dalla Capitale è il rinnovo di Paredes. I due a Torino non hanno legato e l'argentino ha lasciato la Juve dopo un anno. La lista di Ranieri e Ghisolfi resta un mistero. C'è solo una certezza: Claudio non si è auto inserito. Lo ha spiegato più volte e non ha intenzione di continuare: "La Roma non può perdere un anno". La decisione finale spetta a Dan Friedkin. Nella speranza di sentire la sua voce, almeno in questo caso.
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