Da Paulo a Wesley fino a Pisilli e Ghilardi. È cominciata la rincorsa dei ritardatari

La partita contro il Neom ha lasciato poche note positive. Oltre ai soliti gol in contropiede - diventati un incubo da un anno a questa parte -le prestazioni dei singoli hanno lasciato l'amaro in bocca. E il segnale per alcuni - scrive Daniele Aloisi su Il Messaggero - era arrivato a fine primo tempo: fuori Ghilardi, Pisilli e Ferguson. Un passo indietro per il centrale dopo la buona prestazione con l'Everton. Qualche errore di troppo e si è preso i primi rimproveri da Gasp che è stato 'pizzicato' dalle telecamere durante una sfuriata: "Ma dov'è Ghilardi? Dov'è?". Poi ne ha parlato a fine partita: "Era in difficoltà, ma è giovane e siamo ad agosto". Negativa anche la prova di Pisilli. L'esperimento sulla trequarti delle prima amichevoli non è andato a buon fine, Gasp in quella zona vuole uomini gol e il feeling tra Niccolò e le reti non è ancora ottimo. Serve un cambio di marcia per ritagliarsi spazio in mezzo al campo. Nelle gerarchie parte dietro a Koné, Cristante e El Aynaoui. Frosinone non si è messo in mostra neanche Paulo Dybala, ma nessun campanello d'allarme. Non ce ne vogliano Trastevere e UniPomezia, ma il match di sabato è stato il primo vero test per l'argentino dopo l'infortunio di marzo. Inoltre, ha ripreso ad allenarsi col gruppo solamente mercoledì scorso. Wesley aveva fatto storcere il naso a Gasperini nella disastrosa amichevole contro l'Aston Villa, in particolar modo in occasione del terzo gol. Poi non aveva strappato applausi neanche contro l'Everton. Servirà tempo a tutti per entrare al 100% nei meccanismi del gioco di Gasperini, ma l'inizio del campionato si avvicina.