Da Florenzi e Milik fino a Perin. Campionato sempre più in ginocchio

Mattia Perin, è soltanto l’ultimo caso di calciatore con il ginocchio a pezzi per la rottura del legamento crociato anteriore. Un infortunio che nel calcio sta diventando sempre più normalità ma che, per fortuna, giorno dopo giorno vede accorciare i tempi di recupero. Le cause che portano al crac spesso sono banali, come nel caso del portiere del Genoa. Una distorsione. Simile all'infortunio di Florenzi, lo scorso ottobre contro il Sassuolo. La Roma con Ruediger, Mario Rui, Nura e, appunto, Florenzi, è la squadra che recentemente ha dovuto sopportare il maggior numero di crociati spezzati.

Il protocollo riabilitativo del prof. Mariani, scrive il Messaggero, oggi prevede per un calciatore il ritorno all’attività dopo 100/110 giorni dal momento dell’intervento chirurgico. In attesa di finire per l’ennesima volta sotto i ferri, Perin ieri è stato raggiunto da un mare di messaggi di solidarietà e affetto da parte dei suoi colleghi, soprattutto da coloro che, come Strootman, Florenzi o lo stesso Ruediger, hanno dovuto fare i conti con lo stesso infortunio.