rassegna stampa

Contro il Torino per tornare a sorridere

(Il Messaggero – CURVA SUD P.Liguori) Una settimana interminabile dopo un derby maledetto. Una partita che ha scatenato una nuova valanga di polemiche inutili.

Redazione

(Il Messaggero - CURVA SUD P.Liguori)Una settimana interminabile dopo un derby maledetto. Una partita che ha scatenato una nuova valanga di polemiche inutili.Perché non si giudica una stagione e le possibilità di una squadra che sta cercando un assetto definitivo da episodi così particolari come l'errore di un portiere, una pozza d'acqua e il rimpallo su Piris. Nessuno pensi che si tenta di minimizzare: è talmente casuale l'esito di quella partita che, se fosse entrato il tiro di Osvaldo al 94', si sarebbe aperto un processo simmetrico all'allenatore della Lazio, al suo portiere e al suo capitano. Invece è stato il contrario, processo a Zeman e De Rossi.

Per Zeman, non ci sono più parole da sprecare: la valorizzazione di Lamela, Florenzi (due '92) e Marquinhos vale il lavoro di un intero campionato. Senza parlare delle ritrovate condizioni del Capitano, vero testimonial dell'efficacia dell'allenatore. Destro potrebbe giocare di più e certo sarebbe entrato, se avesse tenuto addosso la maglietta. Le altre chiacchiere sono inutili.

A Daniele De Rossi, da fratelli molto più grandi diciamo: non ascoltare sciocchezze, resta a Roma che è l'unica vera casa tua. Casomai, tagliati la barba, levati quell'aria leggermente depressa e cupa e torna solare come sei. Giocare da centrale o da intermedio, per uno come te è un compito a difficoltà zero.

I problemi della squadra possono essere facilmente superati con i risultati e oggi ci serve la vittoria di lunedì per tornare a sorridere. Purtroppo, il Torino è tosto e abbiamo tante assenze a centrocampo. Bisogna stare concentrati tutta la partita. Piuttosto, la società deve fare un passo avanti. Entrò la fine dell'anno bisognerà capire chiaramente chi comanda: i giocatori di calcio hanno bisogno assoluto di questi particolari. I tifosi ne hanno diritto.