José Mourinho sostiene di non essere il (solo e unico) problema della Roma, di sicuro deve essere la sua soluzione, scrive Alessandro Angeloni su Il Messaggero. I tre punti conquistati contro il Frosinone sono la prima pillola della cura, il primo passo verso la guarigione, che va testata giovedì con il Servette e domenica a Cagliari. Questo successo, grazie alle reti di Lukaku e di Pellegrini, fa stare un po' meglio la Roma. Il percorso, almeno per i grandi obiettivi, è ancora lungo: sono troppi i giocatori non al meglio, è tanta ancora la paura di non essere se stessi per esprimere un calcio di sostanza e qualità. La squadra vive di giocate e non di un gioco riconoscibile. Che non vuol dire bello, ma almeno mourinhiano, cioè quello che ha condotto il gruppo in due anni a giocarsi due finali europee. Ora appare insicura. Ci sono Lukaku e Dybala, ok. Ma i punti interrogativi ci sono. Sanches e Smalling, tanto per fare due esempi. E non abbiamo ancora visto il meglio di Ndicka e di Aouar. Di sicuro Mou non si arrende, a Roma sta bene e vorrebbe continuare a starci. Il problema ora è ricominciare. Come prima. Otto punti sono un dato malinconico dopo sette giornate di campionato, questo lo sa anche il medico Mou. Vincere contro una squadra insidiosa come il Frosinone comunque ha un valore e questo va sottolineato.
Forzaroma.info
I migliori video scelti dal nostro canale
Il Messaggero
Con Lukaku e Pellegrini la Roma va
I tre punti conquistati contro il Frosinone sono la prima pillola della cura, il primo passo verso la guarigione
Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Roma senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Forzaroma per scoprire tutte le news di giornata sui giallorossi in campionato e in Europa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA