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Il Messaggero

Chi salva Juric?

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Domani sera l'ultimo appello in Roma-Torino. Ma tra ammutinati, esclusi e scontenti, il gruppo non sembra offrire garanzie al tecnico che ha bisogno di tre punti per evitare l'esonero. Friedkin cerca il sostituto
Redazione

La domanda è d'obbligo: chi salva Juric dopo il disastro di Firenze? Chi è pronto, al di là delle parole, dei volti concentrati in allenamento, delle corse a favore di telecamera sapendo poi che saranno viste da migliaia di persone sui social del club, a ritrovare la serenità che serve in questi momenti così difficili ma allo stesso tempo dare l'anima per vincere la partita con il Torino e di conseguenza regalare un 1% di possibilità di permanenza al tecnico croato? Più passano i giorni e più Ivan somiglia a Garcia, scrive Stefano Carina su Il Messaggero. Ricordate il buon Rudi nella triste versione Dead Man Walking a fine 2015 quando tutti sapevano che sarebbe stato esonerato e invece andò avanti per tre partite e altrettante settimane, con abbracci personalizzati dopo i gol e dichiarazioni di facciata nei post-gara? Ivan suo malgrado non ha nemmeno quelli. Perché Ghisolfi, con tanto di traduttore al fianco, ha di nuovo perso la parola quando c'è da presentarsi davanti alle telecamere e spendere una parola a suo favore. Per quanto riguarda la squadra, invece, gli interrogativi sono all'ordine al giorno. Su chi può contare Juric? Su Cristante, tolto dopo mezz'ora per disperazione, rimasto per solidarietà a far compagnia al difensore anziché accomodarsi in panchina insieme ai suoi compagni? Su Hummels, scaricato nel pre gara di Firenze, e poi buttato nella mischia nel peggior momento possibile sotto la grandinata viola e con la squadra in 10, facendogli fare la figura del ragazzino inesperto? Su Soulé che tra febbri ed esclusioni si nota di più seduto in tribuna piuttosto di quando è in campo? Magari su Dybala che contro l'Inter si è ritrovato anche a fare il terzino non lesinando rincorse di 80 metri ma che non segna su azione dal 18 aprile in Europa League contro il Milan e con leggerezza mette un like alla foto dell'esultanza di Bove al quarto gol di domenica? Di certo non potrà contare su Hermoso, controfigura del difensore ammirato all'Atletico Madrid: espulso per doppia ammonizione guarderà la partita nell'area vip dell'Olimpico.

L'unica speranza per il croato è paradossalmente il campo. La curiosità quindi è capire se Ivan vorrà affondare con le proprie idee o voglia ancora gettare una ciambella alla squadra, sperando in un cambio di rotta davanti ad un Olimpico che si preannuncia inferocito. Paradossalmente non ha niente da perdere. Quei ragazzi che ritroverà avversari li ha allenati per un triennio e li conosce quasi tutti con pregi e difetti. E poi può sempre contare sulla variabile Friedkin. Della serie: nessuno credeva all'esonero dello Special o di Daniele. Allo stesso tempo nessuno credeva nemmeno alla conferma del tecnico croato dopo la disfatta di Firenze. Ed invece eccolo ancora qui. Poi che la ricerca continui, è il segreto di Pulcinella.