Quattordici calciatori da piazzare quanto prima, più di una squadra che si porta dietro ingaggi al lordo intorno ai 50 milioni. Più di mezza rosa da sistemare con altre incognite pronte ad aggiungersi: da Calafiori a Dzeko, passando per Ibanez e Diawara. La domanda è d'obbligo: a chi si appoggerà la Roma per sfoltire la rosa?
IL MESSAGGERO
Chi farà la Roma di Mourinho? Da Mendes a Raiola: duello tra super procuratori
Il portoghese lavora a stretto contatto con lo Special One, Mino controlla tantissimi giocatori
Attualmente a Trigoria convivono due dei più influenti agenti del mondo del calcio, scrive Stefano Carina su Il Messaggero. Da un lato Mendes, dall'altro Raiola che direttamente o indirettamente controlla in giallorosso diversi calciatori. Tra questi ci sono Kluivert, Mkhitaryan, Calafiori e Karsdorp. Il recente rinnovo di Miki ha rilanciato il connubio con Mino, al quale è stato chiesto un aiuto nelle uscite. Difficile pensare che l'agente si tiri indietro anche perché poi avrebbe più forza per tornare alla carica in entrata: oltre al sogno Donnarumma (che al momento guarda altrove), il procuratore sta caldeggiando da tempo l'ingaggio di Areola. Mendes invece propone Rui Patricio e ha già iniziato cercare una sistemazione a diversi calciatori della rosa giallorossa. Il legame con Pinto, al di là delle smentite di rito, è molto forte dai tempi del Benfica. Ma sui calciatori che arrivano, ci deve essere sempre l'ok dello Special One. Dal ritiro della Francia, si mormora che José avrebbe già scelto il nuovo numero 1: se non si può arrivare a Donnarumma, il tecnico preferirebbe virare su Lloris, 34enne del Tottenham, in scadenza nel 2022 che tre giorni fa ha lanciato messaggi criptici: "Il mio futuro? Risponderò a questa domanda terminato l'Europeo". Contratto mostre (6 milioni) reso però più accessibile dal decreto crescita che tassa al 50% il lordo. Conti alla mano, ai Friedkin costerebbe 4,5 milioni netti. Bene o male, quanto Pastore.
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