(Il Messaggero) Non c’è pace per Massimo Cellino, presidente del Cagliari. L’ipotesi di reato che ora gli verrebbe contestata dalla Procura della Repubblica di Cagliari - che per ora non conferma - è istigazione a delinquere.
rassegna stampa
Cellino rischia l’avviso di garanzia per Cagliari-Roma
(Il Messaggero) Non c’è pace per Massimo Cellino, presidente del Cagliari. L’ipotesi di reato che ora gli verrebbe contestata dalla Procura della Repubblica di Cagliari – che per ora non conferma – è istigazione a delinquere.
Questo, nell’ambito dell’inchiesta aperta dal procuratore Mauro Mura e dal suo sostituto, Enrico Lussu. Cellino, alla vigilia di Cagliari-Roma, con un comunicato sul sito societario, aveva invitato i tifosi ad andare - nonostante l’ordine del prefetto di giocare a porte chiuse - allo stadio Is Arenas di Quartu per la sfida con i giallorossi, lo scorso 23 settembre. Cellino, dopo essersi autosospeso, ha scelto di difendersi nelle sedi opportune e spiegare quelle dichiarazioni. Prima si è scusato pubblicamente poi in Procura ha spiegato il fraintendimento del suo messaggio. I pm, dunque, potrebbero derubricare l’istigazione a delinquere con «l’inosservanza di un provvedimento dell’autorità pubblica». La questione potrebbe chiudersi con una multa.
La Procura sta indagando anche sull’impatto ambientale dell’Is Arenas sul Parco di Molentargius, area naturalistica protetta.
© RIPRODUZIONE RISERVATA