rassegna stampa

C’è Under, la maledizione della fascia destra (forse) è finita

LaPresse

Il turco contro il Napoli verrà convocato, chissà se giocherà e quanto giocherà

Redazione

Un'arma in più. Due mesi dopo. Quando Cengiz Under giocava al calcio c'era ancora Eusebio Di Francesco; la qualificazione contro il Porto era tutta da decidere; il quarto posto non era poi così lontano, scrive Alessandro Angeloni su Il Messaggero.  Tutto sembrava opaco, ma non scuro scuro. Quando giocava Under si guardava al futuro con un po' di ottimismo in più. Poi, da quel 19 gennaio, sfida casalinga contro il Torino, tutto è cambiato, la ruota è tornata a girare dalla parte opposta. E la maledizione della fascia destra non si placava.

Gli equivoci tanti, uno dopo l'altro: Schick non è andato bene, Perotti non ci ha potuto giocare perché è sempre stato male, El Shaarawy è comparso in quella zona per pochissime volte. Ci sono finiti Kluivert, Florenzi, Zaniolo, eppure niente di che. Solo Under aveva il vestito giusto per giocare lì. Ma il ragazzo col sinistro esplosivo ammirato la passata stagione da febbraio a maggio, in questa non lo abbiamo quasi mai visto: 18 partite di campionato, 6 in Champions, una in Coppa Italia.

Reti segnate: 3 in A, con Frosinone, Inter e Parma, 3 in Champions 2 al Viktoria Plzen e una al Cska. Non tanto, ma nemmeno pochissimo. Magari con lui a disposizione la Roma avrebbe fatto meglio. Under è il solito giocatore perennemente sul mercato, perché il suo talento lo hanno notato tutti. Ora rientra, contro il Napoli verrà convocato, chissà se giocherà e quanto giocherà. Sta a lui dimostrare, per il bene suo e della Roma.