Fa un certo effetto vedere Francesco Totti passare da solo i controlli di sicurezza dell'aeroporto di Fiumicino, vestito con giacca e pantaloni scuri, camicia bianca e scarpe nere. L'ex numero 10 adesso è un dirigente e come tale ha cominciato a comportarsi, scrive Gianluca Lengua su "Il Messaggero". Ieri è arrivato allo scalo romano circa 20 minuti prima rispetto alla squadra. Qualche tifoso ha provato a fermarlo in extremis per scattare un selfie e lui si è prestato col sorriso di sempre: "Se mi sento pronto? L'importante è che lo sia la squadra". In aereo si è seduto accanto a De Sanctis, con Di Francesco vicino a Monchi.
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C’è Totti in gruppo, ma in borghese
Esordio da dirigente per lo storico capitano della Roma. Di Francesco: "E' un orgoglio averlo al mio fianco"
Lo stesso Di Francesco è consapevole del valore di Francesco e dell'autorevolezza che può avere all'interno del club: "Il fatto che lavori al mio fianco per me è motivo di grande orgoglio e soddisfazione. È una persona a cui sono legato, può fare solo del bene averlo vicino e sono felicissimo di averlo accanto a me". Tra meno di una settimana Totti rappresenterà la Roma anche all'estero: il 24, infatti, partirà per Montecarlo dove assisterà ai sorteggi di Champions League e ritirerà il premio Uefa President's Award per la sua straordinaria carriera.
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