Chissà se in portoghese c’è l’equivalente di «Ha da passà 'a nuttata». La celebre frase pronunciata da Eduardo De Filippo nella commedia ‘Napoli Milionaria’, si addice perfettamente a Leandro Castan. Sfortunato, anzi sfortunatissimo il brasiliano che da agosto sta vivendo una sorta di calvario. Prima il doppio infortunio muscolare che lo ha penalizzato durante la preparazione al quale si sono aggiunti nelle ultime settimane problemi di natura vertiginosa che il club, per garantire la privacy del calciatore, ha liquidato in un comunicato come una semplice otite. E ieri, come se non bastasse, è arrivato anche un virus intestinale (attaccatogli dai suoi due bambini) che lo ha colpito in forma violenta, debilitandolo ulteriormente. A conti fatti, l’ex difensore del Corinthians ha disputato in stagione soltanto 45 minuti.
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Castan sempre più un mistero. Il suo rientro è ancora lontano
La serie di infortuni non permette al difensore centrale di rientrare. Ora a fermarlo è un'influenza intestinale.
IL CALVARIO - Tutto ha inizio il 2 agosto, durante la tournée negli USA: Castan riporta una contrattura al bicipite femorale destro. Due settimane di terapie e il 19 agosto gioca l’amichevole contro il Fenerbahce. Dopo 11 minuti però lascia di nuovo il campo. Il fastidio è sempre ai muscoli flessori ma stavolta in un punto diverso rispetto al precedente. Out al debutto in campionato contro la Fiorentina, rientra dopo la sosta ad Empoli dove gioca solamente il primo tempo. Nella mini intervista all’intervallo afferma di scendere in campo «con un po’ di paura». Non passano due giorni e alla vigilia della gara contro il Cska Mosca, subentrano nuovi problemi, più seri rispetto a quelli avuti di natura muscolare. Il difensore è costretto a recarsi in una struttura ospedaliera per quella che la società giallorossa in un comunicato certifica come una «forma di otite acuta che ha richiesto accertamenti clinici e strumentali». Castan, dopo aver dormito al Campus Biomedico una notte, osserva due giorni di riposo domiciliare. Sembra tutto risolto ma il rientro continua a slittare. E in città cominciano a intensificarsi voci e indiscrezioni di ogni genere sulla sua salute. Il calciatore inizia una cura farmacologica per curare i forti dolori accusati alla base della nuca che gli causano vertigini e problemi di equilibrio. Tra una decina di giorni altri esami dai quali si capirà quando sarà possibile rivederlo in campo. A Trigoria ci si augura il 25 ottobre nella trasferta contro la Sampdoria. Ma al momento non ci sono certezze.
AHI AHI DE SANCTIS - Quelle che sembrano venute meno anche a De Sanctis in ottica Juve. Ieri non si è allenato, continuando a svolgere terapie nel tentativo di recuperare dalla lesione di primo grado ad un muscolo sotto il gluteo destro. Il dolore persiste e lui (per ora) non vuole rischiare: a Torino – a meno di sorprese - giocherà Skorupski (ma l'abruzzese potrebbe esser convocato), ben visto tra l’altro da Garcia. Nessun problema invece per Maicon e Nainggolan. Il Consiglio di amministrazione ha approvato oggi il Progetto di bilancio d'esercizio ed il bilancio consolidato relativi all'esercizio chiuso al 30 giugno 2014. Il risultato netto consolidato al 30 giugno 2014 è negativo per 38,6 milioni di euro, rispetto alla perdita di 40,1 milioni di euro registrata al 30 giugno 2013. «Il risultato conseguito riflette in particolare gli esiti positivi delle operazioni di mercato realizzate nell'ambito della sessione estiva ed invernale della campagna trasferimenti, che hanno generato plusvalenze per complessivi 56 milioni di euro, e la contabilizzazione del bonus, pari a 6 milioni di euro, riconosciuto dalla Nike alla firma del contratto di sponsorizzazione tecnica, che avrà durata di 10 anni, a partire dalla stagione 2014/2015», ha reso noto il club.
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